Foligno, Tari scoperti tre milioni
​di metri quadri mai dichiarati

Foligno, Tari scoperti tre milioni di metri quadri mai dichiarati
di Giovanni Camirri
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Martedì 16 Agosto 2016, 17:11
FOLIGNO - Lotta all’elusione e all’evasione fiscale, il Comune di Foligno scova 3 milioni di metri quadri “ignoti” per le utenze domestiche e 736mila per le non domestiche. E’ uno dei dati macroscopici, e calcolati nell’arco di 10 anni di verifiche, che emerge dall’attività di contrasto all’elusione e all’evasione fiscale relativamente, in questo caso, alla Tari. Basi pensare che quanto scoperto nel decennio di riferimento ha visto passare le utenze domestiche da dalle 19mila del 2006 alle 25mila odierne. Insomma sono state portate alla luce ben 6mila utenze domestiche precedentemente sconosciute o “paganti” in maniera non congrua. Le non domestiche sono passate da 3.217 utenze del 2006 alle attuali 3.812.
IL PUNTO
«La nostra azione – spiega Elia Sigismondi assessore comunale al Bilancio - si muove su un doppio binario: verifiche mirate e massimo dialogo con il contribuente. Il tutto ruota su un concetto fondamentale che è quello della perequazione fiscale: tutti pagano, e pagano il giusto. Solo così si possono evitare aumenti delle aliquote e si annullano, di fatti, aggravi in danno dei contribuenti corretti che hanno come nemico chi non paga le tasse perché sconosciuto o le elude pagando soltanto parte di ciò che deve. I controlli posti in essere dall’Ufficio Tributi con dirigenti e dipendenti e con loro dal Servio Tributi, Servizio Imu-Ici e Servizio Funzioni Catastali ha il solo scopo di far pagare a tutti il dovuto. Aggiungo - prosegue - che il Comune non sta col fucile puntato sul cittadino. Abbiamo rivisto il regolamento e grazie ad una revisione di quello inerente la rateizzazione del dovuto abbiamo considerato tutte le possibilità per rendere non grave il compito del contribuente. Il federalismo fiscale ha portato ad una gestione precisa e puntuale che è un vanto del Comune di Foligno. L’azione di recupero, non va dimenticato, ci permette di poter contare su più risorse e quindi permette di tenere le aliquote più basse consentendo una maggiore serenità ai contribuenti siano essi cittadini o imprese. Il rapporto col contribuente ci permette di affrontare, quindi, il un clima di sereno confronto - conclude Sigismondi - le singole situazioni al fine di individuare la scelta migliore da applicare.
I NUMERI
Nel 2015, in materia di evasione e elusione fiscale, sono stati emessi oltre mille avvisi per un importo complessivo da recuperare che supera il milione di euro, somma che vede incassati ad oggi quasi 50mila euro. La parte mancante è per una porzione destinata alle procedure di rateizzazione e la rimanente verrà destinata alla riscossione coattiva. Sono stati inoltre riclassificati 163 immobili poichè la classe catastale era “non coerente” e nello stesso 2015 sono stati emessi 50 avvisi Tasi per 55mila euro totali. Sono stati appena 4 i ricorsi alla Commissione Tributaria 3 dei quali vinti dal Comune. Al 31 luglio 2016, invece, gli avvisi Ici-Imu sono stati 573 per 755mila euro totali, gli avvisi Tasi sono 148 corrispondenti a 74mila euro.
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