FOLIGNO - L’amore, profondissimo, per la sua città, appunto Foligno, ha spinto l’imprenditore Gianluca Ciani a trasformarsi in una sorta di novello Indiana Jones. L’occasione è stato il recupero del bozzetto dell’affresco che si trova nell’abside del Duomo di Foligno, la Cattedrale dedicata al vescovo e martire San Feliciano. Si tratta di un’opera, appunto l’affresco,, realizzata dal grande pittore Francesco Mancini e risale al 1722-23. “Il 1719 segnò un grande successo – si apprende dal sito dell’enciclopedia Treccani - dei sostenitori del Mancini che riuscirono ad assicurargli la decorazione dell'abside della cattedrale di Foligno, per la cui esecuzione erano già in lizza Giuseppe Nicolò Nasini e Francesco Trevisani. Solo nel 1722 il Mancini pose mano agli affreschi della calotta absidale, inaugurati nel gennaio 1723. Nell'affollata composizione con “San Feliciano che raccomanda alla Religione la città di Foligno” il pittore si mostra ormai perfettamente padrone degli spazi architettonici”. Una storia nella storia che racconta da un lato il fermento artistico, con committenza ecclesiastica, della città di Foligno e dall’altro l’impresa di un folignate per far tornare il bozzetto dell’affresco a Foligno.
IL PARTICOLARE
“Amo profondamente Foligno – racconta Gianluca Ciani a Il Messaggero – e quando mi si è presentata l’occasione di poter riportare in città il bozzetto dell’affresco del Mancini realizzato nell’abside di San Feliciano, non ci ho pensato due volte.