Ferentillo, si riapre il processo di beatificazione del venerabile Francesco Romanelli, cappuccino vissuto nel XV secolo

Ferentillo, si riapre il processo di beatificazione del venerabile Francesco Romanelli, cappuccino vissuto nel XV secolo
di Beatrice Martelli
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Sabato 29 Febbraio 2020, 15:29
FERENTILLO      Il venerabile Francesco Romanelli di Ferentillo fu avviato per ben tre volte al processo di beatificazione, nel XVII secolo, nel XVIII secolo e infine nel 1890; nei giorni scorsi le sue spoglie sono state riesumate per la ricognizione che potrebbe infine portare alla beatificazione. 

Erano presenti nella chiesa di Santo Stefano l’arcivescovo di Spoleto - Norcia, monsignor Renato Boccardo, il cancelliere della curia di Spoleto, monsignor Giampiero Ceccarelli, il provinciale dei Cappuccini padre Matteo Siro, il parroco di Ferentillo don Rinaldo Cesarini, la soprintendenza ed i parenti del venerabile Romanelli. La riapertura del processo è stata possibile grazie ai documenti conservati nell’archivio dei Frati Minori Cappuccini dell’Umbria. Gli oggetti appartenuti al frate sono stati riportati alla luce e, dopo l’ispezione, le reliquie del frate sono state catalogate e riposte in una nuova urna che, successivamente, verrà esposta ai fedeli. Al Venerabile Romanelli, sacerdote e predicatore dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini morto nel 1645, sarebbe attribuito il miracolo della trattazione delle pietre in pane e dell’attraversamento sulle acque del lago di Piediluco.
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