Ferentillo, il vaccino è il regalo per i 103 anni di Chiarina

Ferentillo, il vaccino è il regalo per i 103 anni di Chiarina
di Aurora Provantini
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Lunedì 17 Maggio 2021, 09:29

TERNI Ha soffiato su 103 candeline. Più esattamente su una, che però valeva per le 103 primavere che ha attraversato. Chiara Benedetti, classe 1918, è stata felicissima di festeggiare questo traguardo eccezionale in compagnia dei suoi cinque figli. Tanti. Tutti vaccinati ed in buona salute. Ha superato la pandemia senza neanche accorgersene. «Esce poco di casa ormai e non l’abbiamo voluta spaventare impedendole di prendere un po’ d’aria, ogni tanto, con il timore di contrarre il Covid-19” – spiegano i figli. Sono arrivati tutti a Ferentillo, ieri, per l’ora di pranzo, nella frazione di Macenano dove Chiarina (la chiamano tutti così) abita da quando ha perso il marito Quartilio. Da oltre vent’anni vive in Valnerina, a casa del figlio Rossano e di sua moglie Sabatina, per tutti Dina. E’ stata la dolce nuora ad organizzare tutto, a cucinare, a riunire i cognati, ad accendere la candelina. «E’ stato il regalo più grande avere accanto tutti i miei figli – dice Chiarina – e neanche la torta era male. Anzi. Era proprio buona». 
Una bella rimpatriata: c’era la figlia maggiore Maria, 82 anni, il secondogenito Egidio (80), Anita (76), Bruno (71), Rossano (68), con i rispettivi coniugi. Tutti sorridenti. «I nipoti e i pronipoti hanno fatto gli auguri a Chiarina attraverso una videochiamata”» racconta Bruno. 
«E’ bellissimo averla tra noi - dice Dina – ci arricchisce e ci inorgoglisce la sua presenza. E’ una donna semplice e forte, che si è dedicata esclusivamente alla cura della casa e a alla famiglia. D’estate raccoglieva la verdura di campo e la andava a vendere al mercato coperto di Terni. Quando due dei suoi figli sono andati a lavorare all’estero, i più grandi, lei è voluta andare a vedere come si erano sistemati. A conoscere i nipoti. Non la spaventava niente: è partita prima alla volta della Francia e poi della Germania». Le piace mangiare bene ed ha apprezzato quel pranzo di compleanno consumato a pochi metri dall’Abazia di San Pietro in Valle, dove, contestualmente l’arcivescovo Boccardo benediva le campane restituite alla chiesa abbaziale. Una festa per tutti, per Macenano e per Chiarina. Subito dopo pranzo, approfittando della presenza dei cognati, Dina è andata a vaccinarsi. E’ stata l’ultima di quella bella famiglia a ricevere la dose si Pfitzer. «Abbiamo superato anche questo periodo inedito con estrema fortuna: non ci siamo mai ammalati, ci siamo vaccinati e abbiamo visto Chiara compiere 103 anni».
Aurora Provantini
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