Fast Animals and Slow Kids live al
Morlacchi: «Un live completamente
diverso, per sorprenderci ancora»

Fast Animals and Slow Kids live al Morlacchi: «Un live completamente diverso, per sorprenderci ancora»
di Michele Bellucci
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Lunedì 27 Marzo 2023, 20:47

PERUGIA - Anche se sono protagonisti ormai da un decennio della scena rock alternativa italiana, quella di mercoledì sarà una prima volta importante per i Fast Animals And Slow Kids, che saliranno sul palco del Teatro Morlacchi per la prima data del loro tour “Una notte con: Fast Animals and Slow Kids - Concerto in 4 atti per piccola orchestra da camera”. Si tratta del primo tour teatrale e dopo la data sold-out nella data "di casa" sono già finiti i biglietti anche per i live al Teatro degli Arcimboldi di Milano e all’EuropAuditorium di Bologna (tra le tappe ci sono anche il Teatro Verdi a Firenze, il Teatro Alfieri di Torino e l’Auditorium della Conciliazione di Roma). Un concerto decisamente anomalo, in cui il quartetto perugino composto da Aimone Romizi (voce, chitarra, percussioni), Alessio Mingoli (batteria), Jacopo Gigliotti (basso) e Alessandro Guercini (chitarre) proporrà inediti arrangiamenti dei propri brani, suonandoli insieme a sei elementi di orchestra. La formazione perugina ha deciso di inserire una seconda data nel capoluogo umbro, quella del 3 maggio, che sarà di fatto l'ultima data del tour. L’appuntamento del 29 marzo fa parte della stagione Tourné, promossa da Aucma e Mea Concerti.

Aimone Romizi, siete pronti per questa nuova partenza?
Ormai siamo praticamente sempre in viaggio e alla fine ci si abitua anche a muoversi di continuo. Quando partiamo per i concerti c'è davvero lo stesso appeal del primo giorno. Per questo tour teatrale è tornato quel fermento che solo chi va in giro a suonare può capire!

Partire e tornare a Perugia è una metafora del vostro percorso?
Direi di sì, in senso metaforico è un elemento potente, perché siamo davvero molto legati alla città. Al Morlacchi abbiamo visto gli spettacolo più importanti della nostra vita e pensare che ora escono i biglietti per il nostro concerto e in 3 ore terminano... è una grande soddisfazione! Dimostra anche che non siamo solo noi a tenere così tanto alla città ma che i perugini ci restituiscono lo stesso affetto.

Quelle a Perugia sono le date più difficili?
Sicuramente, ma sono anche le più belle.

Suonare qui ci riempie d'orgoglio perché ci sembra di aver fatto crescere questo progetto in un posto quasi esotico, musicalmente parlando.

Cosa provate nel suonare i vostri brani in acustico?
Siamo arrivati a un grado di coscienza forte, di come suoniamo e di come interpretiamo i nostri pezzi. Ammettiamo che all'inizio non sapevamo neppure cosa significasse scrivere una canzone, ci lasciavamo guidare dall'impeto. La prima volta sul palco in acustico salimmo pensando "chissà se senza lo scudo degli amplificatori le canzoni funzioneranno" e invece fu sorprendente!

Quindi vi piace questa formula?
Sì, perché la voce torna in primo piano e capisci davvero il potere della canzone: voglio dire che comunque vai ad arrangiare un pezzo, se è bello funzionerà. Poi arrangiare con 11 musicisti e muoversi con una produzione che prevede 25 persone di staff che si spostano con un camion da 15 metri… beh, ti rendi conto di che giro hanno fatto quelle canzoni nate nella nostra sala prove!

Credete di stare andando verso una maggiore complessità?
Non so se stiamo andando verso cose più complesse, in realtà non sai mai cosa ti sta motivando. Per ora ci gustiamo il piacere di poter suonare live alcuni pezzi con gli stessi arrangiamenti del disco, che magari lì avevano gli archi mentre noi andavamo in tour solo in 4.

Alessandro Guercini, l'idea di esibirvi a teatro come vi fa sentire?
Sicuramente c'è grande curiosità di vedere come reagirà il pubblico a un tipo di concerto completamente diverso. Non vogliamo sembrare supponenti, ma chi viene a un nostro concerto non si aspetta solo di saltare e gridare, c'è anche il gusto di ascoltare davvero le canzoni e farlo a teatro sarà sicuramente un'occasione per approcciarle diversamente. Siamo fiduciosi che sarà un'esperienza speciale, sia per noi che per il pubblico.

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