Bluesfattincasa, il format casalingo
che sta spopolando nel mondo del
blues. Dopo Bobby Solo c'è Finardi

Bluesfattincasa, il format casalingo che sta spopolando nel mondo del blues. Dopo Bobby Solo c'è Finardi
di Michele Bellucci
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Giovedì 14 Maggio 2020, 15:29
PERUGIA - Si chiama Bluesfattincasa il format che dalle campagne perugine ha conquistato in breve tempo l’attenzione dell’universo blues italiano e oggi, giovedì 14 maggio, verrà aggiunto un altro importante tassello al progetto: alle 21.00, in diretta streaming sulla pagina Facebook ufficiale ma anche su YouTube, Periscope e Twitch, ospite del programma sarà Eugenio Finardi, che presenterà il suo nuovo singolo “Milano Chiama” in uscita domani. «Purtroppo dopo la quarta puntata di Bluesfattincasa è iniziata la quarantena forzata - spiega Mauro Magrini di VisualCam, l’associazione culturale ideatrice del progetto - e allora abbiamo dovuto rivedere la struttura del programma, ma solo a livello tecnico. Abbiamo iniziato a contattare gli artisti in tutt'Italia proponendogli collegamenti video anziché invitarli fisicamente. Però ci sentivamo limitati per cui ci è venuta l'idea di creare una piattaforma dove poter condividere questo progetto ed è nato il gruppo Facebook Bluesfattincasa, che è subito cresciuto: in poche settimane siamo arrivati a quasi 1000 membri. Lì le persone hanno iniziato a darci consigli e suggerimenti su come arricchire il format e sono nate splendide collaborazioni. Poi sono arrivati anche video “fattincasa” dai bluesmen italiani e ci siamo resi conto che erano veramente tanti».

Bluesfattincasa è un format web declinato anche in tv (tutti i giovedì alle 21.00 in diretta streaming web e in onda sul canale Tv Yes del digitale terrestre, poi in differita su Sky canale 839) che nasce dalla mente di Mauro Magrini e Arianna Fiandrini; un programma d'intrattenimento culturale che all’inizio prevedeva di invitare musicisti e attori sul loro divano di casa, a Corciano, per esibizioni estemporanee e brevi interviste, mandando anche in onda videoclip di artisti da tutt'Italia. Lo scopo dichiarato è quello di divulgare la cultura del blues, dell'arte e della poesia, in tranquillità e spensieratezza in un contesto casalingo. Con i DCPM gli autori si sono visti costretti a passare ai collegamenti video con gli ospiti, ma il progetto anziché arenarsi si è inaspettatamente ampliato e arricchito accettando la collaborazione di alcuni musicisti da fuori regione: «Hanno iniziato a dare consigli e creare piccole rubriche - racconta Magrini - Ad esempio ci è venuto in aiuto Christian Cogoli in arte BB Chris, un one-man-band di Milano che ora si occupa della rubrica “HomeMade Video Clips”. Un'idea geniale è venuta al presidente di Blues Made in Italy, Lorenz Zadro da Cerea di Verona, un quiz per gli artisti dal nome “BluesQueeze” che ovviamente cura lui. In questo strano periodo abbiamo anche osato, senza aspettative, contattando artisti importanti che con nostro stupore hanno abbracciato il progetto e sono diventati nostri ospiti. I primi due da citare Andrea Braido e lo speaker radiofonico Dr Feelgood. Così abbiamo pensato anche di entrare in collaborazione con i due locali umbri dove gravitano i migliori musicisti italiani e internazionali come l’Onda Road degli amici Andrea Dini e Gianluca Di Maggio, patron del Trasimeno Blues, e il Bad King di Perugia nella persona di Antonio Ballarano. Proprio grazie a lui abbiamo avuto l'onore di ospitare il chitarrista della Bandabardò, Finaz». Stasera toccherà invece a Eugenio Finardi: l’artista milanese, da sempre legato al mondo del blues, eseguirà alcuni brani live e racconterà alcuni aneddoti della sua carriera artistica. 

Grazie a questa vera e propria “task force del blues” nata in Umbria e arrivata ben presto ad espandersi in tutta Italia, molti ospiti di rilievo stanno raccogliendo l’invito. Da Bobby Solo a Fabio Treves, fino a nomi internazionali come Mudcat e Andy J Forest intervistati all’interno della rubrica “Late Nate interviews” dall’interprete-conduttore Nate Kantner. Bluesfattincasa è diventato in poco tempo un salotto culturale e l’intenzione è quella di continuare a realizzarlo anche quando la crisi legata al Covid sarà terminata: «Sicuramente continueremo ad invitare musicisti in casa - assicurano dalla VisualCam - per ascoltare le loro storie e la loro musica. Grazie alla collaborazione con Onda Road e Bad King approfitteremo per intervistare e magari invitare gli artisti di spicco che faranno parte della loro futura programmazione. Chiaramente continueremo anche a collegarci in video con musicisti di tutta Italia. Da questa terribile situazione è nato un progetto culturale solidale, che è anche quello che volevamo, perché Bluesfattincasa è per tutti e di tutti».
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