Nel 2017 la prima espulsione da Varese ma il nigeriano, diventato irregolare, non lascia l’Italia. Nel 2019 viene rintracciato ed espulso, stavolta dal Presidente della Regione autonoma della Valle Aosta, e viene portato al Centro di permanenza e rimpatrio di Torino, da dove verrà riportato al suo paese di origine.
Un anno dopo, ad aprile 2020, è di nuovo in Italia è martedì si è presentato allo sportello dell’ufficio immigrazione della questura per presentare una nuova richiesta di asilo con un altro nome.
E’ bastato il riscontro fotodattiloscopico per svelare agli agenti la vera identità dello straniero e i suoi trascorsi.
E’ stato arrestato dalla polizia ternana e su disposizione del pm, Matthias Viggiano, trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria fino al rito direttissimo di mercoledì pomeriggio, quando il giudice del Tribunale di Terni, Biancamaria Bertan, dopo aver convalidato l’arresto, ha dato il nulla osta all’espulsione e lo ha condannato a 5 mesi e 10 giorni di carcere.
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