Espulso torna in Italia
e cambia nome per avere
l'asilo politico: arrestato a Terni

Espulso torna in Italia e cambia nome per avere l'asilo politico: arrestato a Terni
2 Minuti di Lettura
Giovedì 18 Giugno 2020, 19:44
TERNI - Espulso pià volte dall'Italia è arrivato a Terni per presentare richiesta di asilo politico ma la polizia lo ha arrestato. Protagonista della vicenda un nigeriano, entrato in Italia nel 2015. Aveva presentato richiesta di asilo a Torino, dove la commissione territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato aveva risposto negativamente. Lui aveva presentato ricorso e l'aveva perso. Durante i suoi anni in Italia, era stato più volte arrestato per violazione della legge sugli stupefacenti e per resistenza a pubblico ufficiale.

Nel 2017 la prima espulsione da Varese ma il nigeriano, diventato irregolare, non lascia l’Italia. Nel 2019 viene rintracciato ed espulso, stavolta dal Presidente della Regione autonoma della Valle Aosta, e viene portato al Centro di permanenza e rimpatrio di Torino, da dove verrà riportato al suo paese di origine.
Un anno dopo, ad aprile 2020, è di nuovo in Italia è martedì si è presentato allo sportello dell’ufficio immigrazione della questura per presentare una nuova richiesta di asilo con un altro nome.
E’ bastato il riscontro fotodattiloscopico per svelare agli agenti la vera identità dello straniero e i suoi trascorsi.
E’ stato arrestato dalla polizia ternana e su disposizione del pm, Matthias Viggiano, trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria fino al rito direttissimo di mercoledì pomeriggio, quando il giudice del Tribunale di Terni, Biancamaria Bertan, dopo aver convalidato l’arresto, ha dato il nulla osta all’espulsione e lo ha condannato a 5 mesi e 10 giorni di carcere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA