Lo spaccio a prova di Covid
Cocaina nascosta nel bosco
con il lockdown prezzi
e consumi vanno alle stelle

Lo spaccio a prova di Covid Cocaina nascosta nel bosco con il lockdown prezzi e consumi vanno alle stelle
di Corso Viola di Campalto
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Sabato 6 Marzo 2021, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 08:09

TERNI Un flusso continuo di cocaina che arrivava dall’Abruzzo e che serviva per rifornire decine di clienti durante il lockdown, con i prezzi ed il consuemo alle stelle. Droga trasportata a Terni da corrieri insospettabili e nascosta in un bosco per evitare i controlli in città. A capo della banda un giovane marocchino Jawad El Hasbi, 27 anni, che insieme alla sua compagna slovacca di 28 gestiva il traffico di droga. Traffico che non è sfuggito ai carabinieri che per settimane hanno seguito i componenti della banda e addirittura filmato gli spostamenti nel bosco con il ritiro dello stupefacente, costruendo un castello accusatorio solido che ieri mattina ha portato al blitz in collaborazione con il personale Nucleo cinofili di Roma. Sono state eseguite quattro delle sei ordinanze di custodia cautelare in carcere disposte dal gip Barabara Di Giovannantonio su richiesta della procuratore Marco Stramaglia che ha coordinato le indagini. Due componenti della banda, infatti, non sono stati ancora rintracciati.
Ma andiamo con ordine. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, dirette dal maggiore Elisabetta Spoti, nel periodo che va da maggio ad agosto del 2020 il gruppo avrebbe detenuto il quasi esclusivo monopolio dello spaccio nella piazza ternana, nella quale sarebbe riuscito a immettere tra i 250 e i 300 grammi di cocaina a settimana, al prezzo di 100 euro al grammo, rincarato proprio a causa delle restrizioni anti-Covid (un giro di affari di almeno 30 mila euro settimanali). Era in particolare il marocchino a procurare lo stupefacente in Abruzzo, da suoi connazionali, e ad organizzare il trasporto in Umbria tramite i due corrieri insospettabili, il sessantenne abruzzese Stefano Luciani (con piccoli precedenti per furto) e la badante romena di 45, Viorica Daniela Ionita, entrambi finiti in manette. Una volta in possesso della droga Jawad El Hasbi, secondo quanto documentato anche attraverso il ricorso a delle telecamere, la nascondeva in un bosco adiacente alla Terni-Rieti, in zona Reopasto, all’interno di barattoli di vetro da cui di volta in volta prelevava le quantità di cui aveva bisogno per rifornire i suoi cavallini. Nel bosco i militari, in tre diverse occasioni, hanno recuperato e sequestrato nel complesso circa 200 grammi di cocaina. Altri 300 grammi sono stati sequestrati al sessantenne abruzzese, già arrestato in flagranza durante la indagini lungo il tragitto verso Terni. 
In carcere un’altra vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, il cinquantenne ternano Daniele Barbanera, accompagnatore fisso del capo e anche spacciatore soprattutto nel mondo della movida ternana.

Il connazionale di Jawad, Moncif Gueddad, è riuscito a far perdere e le sua tracce e ricercato in tutto il territorio nazionale.

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