Alla novità preferiscono la tradizione. I ternani, almeno per il momento, hanno accolto molto freddamente la possibilità di registrare i nuovi nati con il doppio cognome, preferendo ancora solo quello del padre. Sarà stato “l’effetto sorpresa”, sarà che alle novità ci si deve fare sempre un po’ l’abitudine, sta di fatto che nessun neonato in questi giorni è stato registrato con il doppio cognome. Quella che da qualcuno è stata definita una rivoluzione rispetto all'automatismo in vigore fino ad ora, è scattata martedì 1° giugno, quando con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della sentenza della Corte costituzionale, viene consentita la possibilità di attribuire il doppio cognome ai neonati. I genitori all’atto di iscrivere il bambino all’anagrafe avranno la possibilità di attribuirgli il cognome del padre e della madre. La Corte costituzionale ha anche stabilito che i genitori, di comune accordo, possano scegliere l’ordine da attribuire ai cognomi.
Dal 1° giugno in sostanza è venuto meno l’automatismo per cui il bambino assume il cognome del padre. La prima coppia di genitori a trovarsi di fronte a questa scelta a Terni non ha avuto dubbi. Il neonato porterà solo il cognome del padre anche perché, nel caso di questa famiglia, la questione sarebbe stata più complicata.
Uno degli ultimi casi registrati a Terni riguarda un personaggio pubblico: l’assessora comunale allo sport, Elena Proietti, che ha fatto istanza per aggiungere al proprio cognome quello della madre. Da Proietti, a breve, diventerà Proietti Trotti.
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