Ospedale-labirinto, serve un punto di informazioni

Ospedale-labirinto, serve un punto di informazioni
di Ilaria Bosi
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Domenica 1 Novembre 2020, 15:14

SPOLETO - Riconfigurazione dell’ospedale in struttura Covid-19, gli utenti attendono ancora la mappa dei percorsi “puliti” per effettuare esami e visite ambulatoriali. Con una domanda cui nessuno sembra per ora in grado di fornire risposta: a partire da quando sarà possibile fare visite ed esami? Verranno trattate solo le urgenze? A fronte di un’emergenza che ha imposto modifiche organizzative repentine all’interno dell’ospedale, la risposta a livello comunicativo di Regione e Asl è stata infatti a dir poco debole. Con utenti secondo i quali, recarsi in ospedale in questi giorni, è come imbattersi in un labirinto senza uscita. I singoli servizi, infatti, stanno facendo sforzi enormi per riadattarsi ai nuovi spazi e alle nuove esigenze, ma per gli utenti con appuntamenti o esami fissati è però spesso difficile anche trovare gli interlocutori di riferimento. Tra il personale, c’è chi fornisce informazioni sui social, così come tra gli utenti. Ed è stata proprio una signora che si è recata al San Matteo nelle ultime ore a far sapere che il Cup è stato intanto spostato nella Palazzina Micheli (quindi non si trova più in ospedale) e che il personale “raccomanda di portare soldi contanti, perché i pos non sono ancora stati attivati”. Piccoli disguidi e disagi che, nel pieno di un’emergenza sanitaria, ci possono anche stare, ma che potrebbero essere limitati mettendo un punto informazioni a servizio degli utenti.

Se le difficoltà relative ai servizi sono superabili, è decisamente compromessa la situazione politica cittadina, che dalle vicende dell’ospedale esce istituzionalmente a pezzi. Sabato, i dieci consiglieri comunali (di maggioranza e opposizione) che hanno assunto una posizione di aperto contrasto a De Augustinis (e al resto del consiglio comunale) sono tornati ad attaccare duramente il sindaco, bocciando su tutta la linea le iniziative intraprese finora sulla questione ospedale. Secondo i leghisti Riccardo Fedeli, Stefano Proietti, Cesare Loretoni, la forzista Marina Morelli, i meloniani Stefano Polinori, Antonio Di Cintio e Paola Vittoria Santirosi e i civici di opposizione Gianmarco Profili, Roberto Settimi e Ilaria Frascarelli, le iniziative del primo cittadino sono servite solo a «incendiare gli animi» e ad «isolare la città». Nel mirino, oltre al ricorso al Tar con cui è stata impugnata l’ordinanza di riconversione dell’ospedale (ricorso che verrà discusso il 17 novembre), anche l’istituzione del Comitato di vigilanza, con cui il sindaco ha invitato gli utenti a segnalare telefonicamente, al 3209233048, eventuali disservizi sanitari. «A cosa servirà questo Comitato? Cosa dovrà fare? Vigilare sull’operato dei sanitari?», chiedono i dissidenti, che – forti anche dell’attacco frontale sferzato da Zaffini (Fdi) e Caparvi (Lega) - si preparano a presentare la mozione di sfiducia al sindaco Umberto De Augustinis.

Con qualche incognita: lo faranno prima o dopo l’approvazione del bilancio? E la Lega – primo partito di maggioranza - si ricompatterà o resterà divisa?

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