L’incontro si è svolto nell’atrio del Residence, in una atmosfera particolarmente gioiosa e specialmente in un contesto che ha permesso a tutti gli ospiti di partecipare e ascoltare le parole di conforto del cardinale. I pazienti e i familiari si sono infatti potuti affacciare dai propri appartamenti, mantenendo così le distanze di sicurezza.
«È con una certa emozione - ha detto il cardinale - che vi saluto in questa particolare circostanza, che ci vede riuntiti. Trent’anni fa avete saputo trasformare il vostro dolore in un gesto di amore e di speranza, dando vita insieme ad altre famiglie all’associazione, un sì alla vita. In questi anni il vostro sogno si è realizzato. In questo centro bellissimo soggiornano adulti e bambini curati nel vicino ospedale Santa Maria della Misericordia. Qui tutti si sentono a casa. Vi è un clima di famiglia che rende la permanenza meno sofferta e più serena».
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