È un quarantenne di Catania (A.R. le iniziali del suo nome) l’uomo arrestato venerdì dai carabinieri di Spoleto perché ritenuto responsabile della rapina messa a segno il 24 maggio scorso nella filiale Bps di San Giacomo.
Il quarantenne, noto alle forze dell’ordine, aveva gravitato in passato nella zona di Campello (forse per lavoro) e sono stati proprio i militari della locale stazione, una volta visionate alcune immagini, a riconoscerlo e a indirizzare su di lui le indagini. Decisiva anche la collaborazione di alcune persone del posto.
Il colpo aveva fruttato poco meno di 4mila euro ed era stato messo a segno con un altro complice, ancora ricercato. Il catanese riconosciuto, invece, è stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare firmata da giudice Caramico nel carcere di Capanne, dove si trova rinchiuso per una rapina analoga commessa nel Perugino.
Tanti i dettagli emersi nella conferenza stampa convocata poco fa dal capitano Fabio Rufino (a capo della Compagnia di Spoleto), alla presenza del luogotenente Sergio Olivieri, comandante della stazione carabinieri di Campello.
All’indagine, è stato evidenziato, hanno collaborato anche i militari del nucleo operativo di Spoleto e i carabinieri di Catania.
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