Terni, Capodanno Rai in Ast: in dieci milioni collegati per il brindisi di mezzanotte
Doppiato il programma di Canale 5

Terni, Capodanno Rai in Ast: in dieci milioni collegati per il brindisi di mezzanotte Doppiato il programma di Canale 5
di Vanna Ugolini
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Sabato 1 Gennaio 2022, 12:12 - Ultimo aggiornamento: 13:49

Dieci milioni di telespettatori collegati con il programma di Rai 1 "L'anno che verrà", condotto da Amadeus, in diretta dalle acciaierie di Terni al momento del brindisi di mezzanotte, per festeggiare . Anche quest'anno l'appuntamento con Rai Uno e con Amadeus ha conquistato la prima serata. In media L'anno che verrà ha raccolto 6 milioni 453 mila spettatori con il 33.3% nella prima parte e 2 milioni 827mila con il 28.5% nella seconda. Su Canale 5 il Capodanno in musica, condotto da Federica Panicucci dal teatro «Petruzzelli di Bari, è stato seguito da 3 milioni 55 mila spettatori pari al 16.7% di share.

Un successo per l'organizzazione e anche per tutto il territorio che è stato ampiamente raccontato da una ternana doc, l'attrice Emanuela Aureli, che ha portato i telespettatori in giro per l'Umbria, a scoprirne le bellezze.

Una promozione per il territorio avvenuta in un luogo simbolo per la città ma anche per il momento difficile che sta attraversando il paese, ancora ferito dalla pandemia: un luogo che simboleggia il lavoro. 

Nessun intoppo durante lo svolgimento della serata che si è chiusa intorno alle due di notte.

Gli ospiti, settecento, la metà della capienza del posto scelto dove fare lo show, un capannone delle acciaierie in cui sono stati allestiti un palco e una tribuna mentre nella platea le sedie sono state messe distanziate e inchiodate al pavimento in modo che non si potessero spostare.

L'accesso allo spettacolo era permesso solo con la presentazione del GreenPass, tampone fatto nelle 48 ore precedenti e mascherina ffp2. Gli ingressi erano scaglionati, gratuiti e, in parte, su invito. 

«Un evento del genere - ha detto l'assessora al Turismo Paola Agabiti - è stato possibile grazie al lavoro di squadra della Rai con la Regione, le acciaierie di Terni, il Comune di Terni e la Fondazione Carit. Un lavoro di squadra che ha portato Terni e l'Umbria nelle case di tutto il mondo»

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