Caos bus a Perugia, il caso dei ritardi finisce in Comune. «Passeggeri a piedi perché mezzi troppo affollati»

Caos bus a Perugia, il caso dei ritardi finisce in Comune. «Passeggeri a piedi perché mezzi troppo affollati»
di Luca Benedetti
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Domenica 29 Ottobre 2023, 08:00
Il caso bus con i ritardi praticamente in tutte le linee del servizio urbano, finisce in Comune. A palazzo dei Priori è arrivata nei giorni scorsi una lettera del sindacato Usb a firma di Gianluca Liviabella, responsabile regionale del lavoro privato in cui si mettono in fila i mali del servizio.
«Abbiamo chiesto-spiega Liviabella dopo i servizi su Il Messaggero che hanno raccontato le difficoltà quotidiane degli autisti- un incontro per rimodulare i servizi. Dopo il Covid con la crescita dei prezzi dei carburanti, ci sono molti più cittadini che prendono il trasporto pubblico. E anche le agevolazioni per gli studenti, che però sono in scadenza, hanno convinto più utenti a prendere i bus. Il problema e che non tutte le linee sono in grado di gestire un incremento di utenza. Abbiamo diverse linee che, a parte gli orari di morbida tre le nove del mattino e mezzogiorno, faticano a ricevere i passeggeri. Per esempio la linea A che va da Sant’Erminio a Pila, quando arriva a Monteluce è già piena. Lì la frequenza ogni mezz’ora non basta più. La F che passa per Elce è piena anche al pomeriggio proprio grazie agli sconti per gli studenti. Elce ricordo che è la zona universitaria per antonomasia. C’è anche la difficile gestione della linea che passa per Ingegneria, ma non per la stazione di Fontivegge. Sono tre esempi che ci dicono come ci siano problemi. Poi è logico che a fronte di certe situazioni ci siano difficoltà rispettare gli orari di passaggio tra una fermata e l’altra. Una situazione, badate bene, che c’è anche alla sera, almeno lungo alcune linee». 
IL NODO FIERA
In attesa che ci sia l’incontro in Comune sulla richiesta di rimodulazione e con BusItalia per aprire il tavolo legato ai ritardi e agli autisti che devono correre violando i limiti di velocità per riuscire e rendere almeno decoroso il servizio, c’è un altro nodo da sciogliere. Venerdì la Rls, cioè la Rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza di BusItalia, ha aperto un altro fronte: è quello del percorso della linea F che, dal primo al 5 novembre, in occasione della Fiera dei Morti verrà deviata verso il ponte di Santa Lucia. I delegati scrivono così al direttore di esercizio, Alessio Cinfrignini e al responsabile del servizio, Americo Accica: «...tale passaggio risulta essere particolarmente difficoltoso a causa della larghezza del ponte stesso che, con determinanti mezzi urbani, non è nemmeno praticabile per via delle dimensioni. Gli Rls giudicano tale passaggio non in sicurezza e chiedono pertanto che venga trovato, con la massima urgenza, un percorso alternativo, anche alla luce dele vicissitudini che vedono al richiesta del risarcimento danni ai conducenti i quali “cagionando danni al parco mezzi aziendale”».
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