Perugia, botte dopo la partita di tressette al bar: condannato

Perugia, botte dopo la partita di tressette al bar: condannato
di Enzo Beretta
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Mercoledì 12 Aprile 2023, 07:26 - Ultimo aggiornamento: 08:23

Sei mesi di reclusione (pena sospesa) e una multa di cinquemila euro è la condanna inflitta dal giudice Marino Albani del tribunale penale di Perugia a un 49enne di Assisi finito sotto processo per minacce e lesioni. I fatti risalgono al maggio 2017 quando picchiò un anziano in un bar di Torgiano al termine di una partita a tressette. Secondo quanto ricostruito l’uomo (assistito dall’avvocato Roberto Quirini) riportò la frattura dell’omero della spalla. L’anziano stava giocando a carte e l’imputato, seduto dietro di lui a guardare la partita, commentava ogni mossa: «Non si fa così, hai sbagliato la giocata, perché hai buttato questa carta e non quell’altra». L’anziano così ha protestato, una parola tira l’altra, dalle proteste si è passati agli insulti e alle offese, finché l’imputato - difeso dall’avvocato Marco Piazzai - lo ha spintonato provocandogli la frattura.

La vicenda è stata ricostruita nella denuncia della persona offesa nella quale venivano raccontati i «commenti continui e fastidiosi» provenienti dal suo futuro aggressore durante la partita a carte. «Gli chiedevo gentilmente di astenersi dal commentare e dare suggerimenti non richiesti perché disturbava il nostro gioco – sono le parole dell’uomo -.

Nonostante il cortese invito lui proseguiva con assoluta indifferenza nella sua azione di disturbo. Con calma e gentilezza lo invitavo a smettere, dopo l’ennesima frase mi rivolgevo a lui spazientito: ‘Vatti a fare una passeggiata’». E quello, «con fare aggressivo e insolente rispondeva: ‘Se non fossi un vecchio ti avrei già dato uno schiaffo e fatto volare’». Cosa che sarebbe puntualmente accaduta - prosegue la denuncia - con il poveretto costretto a «soccombere di fronte alla violenza e alla vigoria dell’aggressore»: «Giacevo a terra con un forte dolore alla spalla e lui mi mostrava minacciosamente il pugno chiuso dicendomi ‘Potrei farti ancora altro male’». A quel punto esce dalla cucina la proprietaria del bar che aiuta l’anziano a rialzarsi. Pentito, anche l’aggressore tende una mano. I testimoni presenti al bar quel giorno si sono strasferiti in tribunale, la sentenza è stata emessa dal giudice all’esito dell’istruttoria.

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