Avigliano Umbro, Kilean gioca a calcio e sogna l'azzurro. Convocato al suo primo ritiro con la nazionale ipovedenti

Avigliano Umbro, Kilean gioca a calcio e sogna l'azzurro. Convocato al suo primo ritiro con la nazionale ipovedenti
di Francesca Tomassini
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Domenica 14 Maggio 2023, 00:45

AVIGLIANO UMBRO Kilean Burns gioca a calcio e sogna la maglia azzurra. Tredici anni, ipovedente, attaccante nella squadra dei giovanissimi dell'Asd Real Avigliano, nelle scorse settimane è stato convocato dalla Nazionale Italiana Ipovedenti di Calcio a 5 per partecipare al ritiro della squadra a Pescara. «E' stata un'esperienza fortissima - racconta lui stesso sotto gli occhi orgogliosi di papà Micheal - quasi incredibile. L'albergo, la divisa, i tecnici a nostra disposizione, i giocatori, aver avuto la possibilità di entrare in campo e giocare pure dieci minuti di partita».

Sotto la guida di mister Marco Pizzoli, Kilean ha potuto cimentarsi nell'incontro amichevole con una squadra del luogo, giocando per la prima volta in una formazione composta, tranne il portiere, interamente da ipovedenti. «Io ero il più piccolo - racconta ancora - il più giovane dopo di me ha venticinque anni.

La squadra è composta da persone adulte, perciò prima di poter essere convocato ufficialmente devo aspettare ancora qualche anno, ma va bene perchè ho ancora tanto da imparare, una lunga strada da fare. Io mi sto impegnando al massimo perchè so che non sarà semplice. Per ora farò il tifo per loro che ad agosto giocheranno il mondiale di calcio per ipovedenti a Birmingham». Una connessione, quella fra lui e la nazionale, nata attraverso la Fispic (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi). «In passato - racconta la mamma - come genitori avevamo chiesto informazioni sulle possibilità che c'erano per ragazzi con la sua capacità visiva. Poi nelle scorse settimane è arrivata la convocazione». Figlio d'arte, mamma Polly e papà Micheal giocavano entrambi a pallone, l'avventura di Kilean sul campo da gioco inizia a dieci anni. «Andavo a scuola a Fornole - ricorda - dove c'è un campetto. Lì ho iniziato ad appassionarmi». Una volta finite le elementari inizia le medie a Castel dell'Aquila ed entra nella Real Avigliano. Prima nei pulcini, poi negli esordienti, e oggi nei giovanissimi. «All'inizio giocavo come difensore - precisa - adesso sono attaccante». Come il suo idolo, Lionel Messi. «E' un grande - commenta entusiasta - non solo per il suo stile di gioco ma anche per come è lui. Un fuoriclasse in tutto. Quello che mi piace di più del suo gioco è la capacità di percorrere buona parte del campo palla al piede e poi segnare. Qualche anno fa, in una partita con il San Gemini, anch'io sono riuscito a coprire la metà campo avversaria portando palla e poi ho segnato. Ma - aggiunge modesto - eravamo praticamente uno contro uno». Per avvicinarsi a realizzare il suo sogno, Kilean si allena due volte a settimana con la squadra, ma tutti i giorni sul campetto che i suoi gli hanno allestito dietro casa. Qualche volta con il papà, ex terzino, con cui guarda anche un sacco di partite, tifando Celtic.

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