L'assessore Andrea Giuli al concerto senza distanziamento e mascherina, la polemica è social

L'assessore Andrea Giuli al concerto senza distanziamento e mascherina, la polemica è social
di Co.Vi.
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Venerdì 28 Agosto 2020, 15:11 - Ultimo aggiornamento: 19:34
TERNI A lanciare il sasso lo  psicologo e scrittore ternano Vincenzo Policreti e lo stagno è quello dell'assessore alla Cultura Andrea Giuli che ha partecipato ad un concerto nei prestigiosi saloni di palazzo Pressio Colonnese. Sotto accusa il mancato distanziamento e la mancanza di mascherine, almeno nelle foto pubblicate. Ma Policreti chiede a Giuli perchè invece nella biblioteca comunale le regole siano ben diverse per glìi utenti.
«A palazzo Pressio Colonnese - scrive nel post della sua pagina Facebook -si è tenuto un bel concerto su arie di Mozart; nella foto vedete in primo piano l'assessore alla cultura Giuli, giustamente orgoglioso dell'evento e molte altre persone, Come si può notare, nessuna mascherina, nessuna distanza di sicurezza.
La cosa non ci deve scandalizzare più che tanto: a Terni prendersi il Covid è improbabile e poi se proprio si è sfigati ...e lo si prende, è ancor più probabile guarirne. Quello che sorprende è che poi questa comprensibile nonchalance non sia applicata alla Biblioteca comunale (responsabilità dello stesso assessore) dove, a parte le cautele (sempre giuste) vi sono bislacche assurdità: perché io, una volta lavate le mani e indossata la mascherina, non posso sfogliarmi i libri che mi ? Dov'è il rischio? Capisco le cautele quanto torno a res tituirlo perché, una volta uscito il libro dal controllo dei bravi bibliotecari, io potrei sputacchiarci sopra miliardi di virus di ogni genere. Ovunque io possa entrare, una volta disinfettate le mani, indossata la mia mascherina e osservando le distanze, io sono considerato sicuro. Dovunque, ma non nella Biblioteca di Terni.
L'amico Giuli mi spiegherebbe perché in Bct sì e a palazzo Pressio Colonnese no?»
L'assessore ha subito risposto, spiegando che  cosa è accaduto a palazzo Pressio.«Nel salone attiguo si era appena svolto il concerto durante il quale tutti gli spettatori hanno messo la mascherina, la foto postata ritrae il momento del piccolo buffet e per mangiare e bere abbiamo tolto la mascherina, tra l'altro molti erano i congiunti. Comunque il concertino si è svolto in uno uno spazio privato a differenza della bct che è uno spazio pubblico, dove vanno seguiti dei rigorosi protocolli di sicurezza. Quindi nessun assembramento ma una semplice cena dopo il concerto in un palazzo privato». Accuse rispedite al mittente.
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