Amelia, Rete Resistente e Sinistra Italiana: sospeso il tentativo di mettere insieme l'arcipelago della sinistra

Amelia, Rete Resistente e Sinistra Italiana: sospeso il tentativo di mettere insieme l'arcipelago della sinistra
di Francesca Tomassini
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Martedì 27 Aprile 2021, 20:48 - Ultimo aggiornamento: 23:03

AMELIA Non un addio ma un arrivederci. In attesa di tempi più maturi. Questo il succo della posizione di Sinistra Italiana e Rete Resistente il gruppo di cittadini che nel gennaio scorso si era proposto come interlocutore di una larga cerchia, orientata perlopiù a sinistra, di movimenti politici locali e che adesso, a causa di momentaneamente insanabili divergenze con i vari attori, ha deciso di mettersi in stand by.

Rifondazione Comunista, Europa Verde, Italia Viva, Sinistra Italiana, Socialisti, Pd, Centristi per l'Europa e M5Stelle il tavolo politico allestito inizialmente, che aveva lo scopo di riunire le tante anime e realtà della sinistra progressista diffuse sul territorio sotto il segno di valori universali quali l’antifascismo, l’antirazzismo e il rispetto dei diritti delle minoranze. Come specificato in un comunicato diffuso a suo tempo da Rete Resistente, il gruppo civico non aveva nessuna velleità a ricoprire ruoli politici, bensì si sarebbe messo a disposizione per aiutare a comporre una lista di candidati e per offrire supporto nell'ambito della progettazione ed elaborazione dei contenuti programmatici. Ma qualcosa evidentemente non ha funzionato.

La prima a tirarsi fuori, qualche tempo fa, era stata Rifondazione che con parole durissime aveva preso la porta condannando la «volontà del Partito democratico -aveva specificato in un comunicato- di pretendere la scelta del candidato sindaco ancor prima di proporre un progetto politico che possa definirsi tale e senza, peraltro, avere la minima condivisone al proprio interno, su cosa fare. Questa è una logica politica che non ci appartiene». All'incirca sulla stessa lunghezza d'onda si posizionano Rete Resistente e Sinistra Italiana che con un comunicato congiunto hanno reso note le motivazioni di questa autosospensione. «Il movimento Rete Resistente e Sinistra Italiana -hanno scritto- registrano, come l’iniziale e proficuo lavoro sul programma, sia stato inficiato da posizioni di rigidità e prevaricanti l’accordo sull’esigenza di mettere in primo piano il programma elettorale. Che tali posizioni hanno determinato l’uscita dal tavolo degli incontri di alcuni soggetti politici, condizionando negativamente l’obiettivo ricercato. Comunicano che, al fine di ricreare le condizioni di praticabilità originarie, che prevedano un confronto franco con pari dignità di tutti e scevro da ogni tentativo di egemonia da parte di alcuno. Per questo sospendono la loro partecipazione ai prossimi incontri».

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