L’Istituto Agrario tuderte continua a rappresentare il luogo ideale per il passaggio di testimone tra passato e futuro, con tanti ex-allievi chiamati a raccontare la propria esperienza a chi oggi siede sui banchi. Coordinati da Lorenzo Tosi e Gilberto Santucci, si sono alternati sul palco Alba Alessandri, Luca Baccarelli, Matteo Ciucci, Luciano Concezzi, Angelo Frascarelli, Sara Goretti, Marco Manni e Roberto Proietti. Presenti anche il responsabile “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese” PSR Umbria Giuliano Polenzani, il responsabile dell’Area Innovazione e Ricerca del Parco Parco tecnologico 3A Luciano Concezzi e il presidente del Gruppo Grifo Agroalimentare Carlo Catanossi. In apertura di giornata è stato proposto un focus sul “Pacchetto giovani” in Umbria con la partecipazione di Ersilia Di Tullio di Nomisma.
Così, mentre la biodiversità e tipicità dell’agricoltura italiana si confermano elementi distintivi nel panorama economico internazionale, nel cuore dell’Umbria continua ad accentrarsi molta di quell’innovazione che permetterà di sviluppare il settore puntando ai vertici. Se l’agricoltura è giovane e cresce è grazie soprattutto ai quei poli che sanno seminare conoscenza, come appunto il “Ciuffelli” di Todi, il più antico Istituto agrario d’Italia fondato 155 anni fa. Lo scorso febbraio a Dublino nel workshop dal titolo “Attrarre giovani agricoltori e imprenditori nelle aree rurali” organizzato dalla rete europea per lo sviluppo rurale due sono state le case history a rappresentare l’Italia, entrambe uscite dalla Cittadella agraria tuderte. Durante l’evento “C’è terra per tutti” è stato inserito anche un collegamento via Skype con Roberto Proietti, un ex allievo dell'Agraria di Todi che si trova in Mozambico per un importante progetto di cooperazione in ambito agricolo promosso da Cefa.
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