Sarto in infermeria, torna Favaro, una maschera per Castrogiovanni, ma a Murrayfield non ci sarà

Sarto in infermeria, torna Favaro, una maschera per Castrogiovanni, ma a Murrayfield non ci sarà
di Christian Marchetti
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Lunedì 23 Febbraio 2015, 15:54 - Ultimo aggiornamento: 20:03

C'è chi festeggia l'anno della Capra e chi è costretto a vivere la settimana della jella. Nera. Nella seconda categoria entra a pieno titolo l'Italia del rugby, che all'Acqua Acetosa, al Centro di preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, prepara il match contro la Scozia tra mille problemi. Quantomeno c'è il sole, quello caldo, primaverile romano che accompagna Parisse e soci in vista di quello che potrebbe essere l'oramai classico “spareggio” per evitare il cucchiaio di legno di sabato prossimo (ore 15.30, diretta tv Dmax).

Sicuro assente sarà il pilone destro Martin Castrogiovanni, giunto in raduno con un cerotto sul naso e un paio di evidenti tagli sul viso, attorno all'occhio sinistro, segni del morso subito dal cane di un suo amico. La dinamica ha dell'incredibile: Castro si china per accarezzare l'animale, il quale, disturbato dall'arrivo di un altro cane nei paraggi, si getta su quest'ultimo graffiando il viso dell'azzurro. Il giocatore, al quale sono stati applicati 14 punti di sutura, non sarà a Murrayfield poiché le ferite non sono ancora perfettamente cicatrizzate. Potrebbe tornare, ma soltanto per gli allenamenti, qualora avesse l'ok dei medici per usare una maschera. Un inedito per un pilone di rugby.

Al posto di Castro, il ct azzurro Jacques Brunel ha chiamato dai London Wasps Lorenzo Cittadini. Così come nel gruppo è arrivato Enrico Bacchin per rilevare Andrea Masi, che ha riportato un profondo taglio al polpaccio destro nel corso del match di Premiership tra i suoi Wasps e i Newcastle Falcons. Per ricostruire i tessuti molto lacerati, i medici hanno dovuto ricorrere alla chirurgia plastica.

Richiamato anche il seconda linea Antonio Pavanello, visti i fastidi all'adduttore destro che limitano ancora Marco Bortolami. Stamani, l'ex capitano azzurro si è allenato a parte. Sessione differenziata anche per Leonardo Sarto, zavorrato da una lesione muscolare al polpaccio sinistro. Le sue condizioni saranno valutate meglio domani: l'eventuale assenza del forte trequarti provocherebbe non pochi grattacapi a Brunel. Il quale, questa mattina, ha dovuto accettare anche un Luca Morisi a mezzo servizio per via di un affaticamento all'adduttore destro accusato al termine della seduta mattutina. Il trequarti milanese, che ieri ha compiuto 24 anni, a Edimburgo dovrebbe essere tra i sicuri partenti. Se così non fosse, sarebbe emergenza pura: il serbatoio dei centri è in esaurimento.

Le uniche buone notizie Simone Favaro, dato finalmente come utilizzabile ma con una protezione alla spalla destra, e il ritorno agli allenamenti di Quintin Geldenhuys previsto domenica.
Gocce in un mare di problemi. Assenti di lungo corso restano infatti Barbieri, Campagnaro e Zanni oltre al già citato Geldenhuys. Il peggior viatico in vista di Scozia-Italia.


I nipotini di Sean Connery fanno paura, non foss'altro perché tra i protagonisti del Pro 12, il maxicampionato con franchigie italiane, gallesi, irlandesi e appunto scozzesi che vede i Glasgow Warriors attualmente in prima posizione. «Abbiamo qualche problema, inutile nasconderlo», ammette Giampiero De Carli, tecnico della mischia, che però tranquillizza: «Abbiamo avuto segnali positivi dal match contro l'Irlanda (la difesa) e altri segnali positivi dalla partita con l'Inghilterra (l'intraprendenza in attacco). Ora sta a noi tecnici riunire questi due aspetti. La Scozia? D'accordo che sia una squadra più equilibrata, ma non ha fatto nulla più di noi».