Rugby, Sei Nazioni, O'Shea lancia la matricola Sisi: «A Edimburgo per vincere». Parisse record

Sergio Parisse
di Paolo Ricci Bitti
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Giovedì 31 Gennaio 2019, 18:41 - Ultimo aggiornamento: 18:43
Gli faranno un bell'applauso i 70mila di Murrayfield appena calcherà il sacro prato: Sergio Parisse sabato pomeriggio diventerà il giocatore più presente di sempre nel Sei Nazioni grazie a 66 partite (delle 135 in azzurro, altro record) nell'arco di 16 anni. E "sempre" in questo Torneo non è mica una piccola cosa visto che bisogna risalire fino al 1883 per ricordarne l'avvio. Il capitano dell'Italia, 35 anni, scalzerà da questo trono di cifre, che gli angolossassoni adorano perché conoscono le storie dietro i numeri, addirittura Brian O'Driscoll, irlandese venerato in patria come San Patrizio.

Epperò, dopo l'applauso che si stempererà nel suono delle cornamuse portato dal vento, Sergio non avrà altro sostegno dai fedeli scozzesi. A lui il compito, con l'aiuto del neocenturione (100 caps) Leonardo Ghiraldini e degli altri azzurri, di battere la Scozia come non ci riesce dal 2015, anno dell'ultima vittoria italiana nel Torneo che nelle ultime tre edizioni ci ha rifilato altrettanti cucchiai di legni (tutte sconfitte). E il pronostico per sabato è, come al solito, del tutto infausto per gli italiani che per la prima volta nel Sei Nazioni porteranno sul petto il logo di Cattolica Assicurazioni, per i prossimi sette anni in prima linea con le nazionali di rugby. Non male anche il derby della bolognese Macron, che veste entrambe le squadre, ovvero un terzo del Torneo veste "made in Italy".

Per tentare l'impresa contro la 7a squadra al mondo, Conor O'Shea, ct della 15a,  lancia il ventiseiesimo debuttante della propria gestione: David Sisi, 25enne seconda linea delle Zebre Rugby Club, fa il proprio esordio dal primo minuto, Azzurro n. 685 nella storia dell’Italrugby.

Confermata in massima parte l’ossatura della Nazionale vista nei Cattolica Test Match di novembre, con i piloni Ferrari e Lovotti a completare la prima linea con Ghiraldini, Budd in seconda linea insieme al debuttante Sisi, i due flanker Steyn e Negri a far reparto con capitan Parisse e la mediana Tebaldi-Allan a scandire il ritmo di gioco.

Due rientri importanti nella linea arretrata, con Morisi schierato a secondo centro dal primo minuto in coppia con Castello e Angelo Esposito che torna all’ala dopo un lungo stop per infortunio: a completare il triangolo allargato insieme all’ala partenopea della Benetton Rugby Michele Campagnaro e, come estremo, Jayden Hayward.

Cinque avanti, due mediani ed un utility back in panchina, dove O’Shea sceglie le prime linee Bigi, Traorè e Pasquali, Ruzza in seconda linea e Tuivaiti in terza, la mediana alternativa Palazzani-McKinley e Padovani per coprire più di un ruolo della linea arretrata.

Il primo turno del Guinness Sei Nazioni segna la trentesima sfida tra Azzurri e highlanders, con un bilancio di 8 vittorie italiane e ventuno scozzesi: due i successi italiani a Murrayfield, nel Sei Nazioni 2007 e nel Sei Nazioni 2015. 

“Abbiamo preparato questa partita per vincerla, e non potrebbe essere altrimenti. Ma alla squadra, come sempre, ho chiesto di concentrarsi sulla performance. Il risultato è un mio problema. Intensità e volontà sono aspetti nel nostro controllo, mi aspetto di vedere sul campo lo stesso tipo di prestazione che la squadra ha offerto nella vittoria di Kobe sul Giappone e nel Cattolica Test Match di Padova contro l’Australia”.

Il CT azzurro Conor O’Shea analizza le proprie scelte all’Apex Hotel di Edinburgo dopo l’annuncio della formazione che sabato a Murrayfield debutta nel Guinness 6 Nazioni 2019 contro la Scozia.

“Siamo migliorati e vogliamo dimostrarlo. Per quanto riguarda i trequarti siamo molto contenti delle scelte fatte, abbiamo alcune assenze come Minozzi, Bellini e Sarto che è rientrato da poco con Leicester Tigers ma abbiamo comunque parecchie opzioni per la linea arretrata” ha detto il tecnico irlandese dell’Italia, al suo terzo Sei Nazioni sulla panchina azzurra.

“L’opzione con Castello e Morisi centri e Campagnaro ala è un qualcosa di cui abbiamo parlato spesso, poter schierare tutti i migliori sul campo è emozionante e Michele all’ala potrà essere più libero in fase offensiva e palla in mano. E’ un ruolo in cui a livello di Club ha giocato spesso, è un’opzione in più per noi da sfruttare” ha aggiunto O’Shea. 

“Pensiamo che, per questa gara, la linea arretrata sia quella migliore possibile, ma abbiamo anche altre opzioni e una buona profondità, con Padovani che parte dalla panchina e altri giocatori come Benvenuti e Padovani non selezionati a lista gara per sabato” ha detto il CT.

Su David Sisi, al debutto internazionale con la maglia numero quattro, il CT ha dichiarato: “Nei due anni dal suo arrivo in Italia David ha giocato bene, con consistenza, e crediamo possa avere un buon equilibrio in seconda con Dean Budd. Zanni ha avuto un piccolo problema fisico, forse avrebbe potuto giocare sabato ma abbiamo preferito non rischiarlo e, al tempo stesso, avere la possibilità di vedere dall’inizio un atleta che potrà essere uno dei numeri quattro del futuro per questa Nazionale, ha un passato da seconda linea e anche nel gioco aperto David potrà dare un contributo al nostro gioco” ha concluso il CT.

Michele Campagnaro, trequarti dei Wasps domani alla sua prima volta da ala per l’Italia dopo essere stato sempre schierato secondo centro in azzurro, ha detto: “E’ stata una settimana intensa, ci siamo allenati bene lunedì e fatto una sessione di grande qualità martedì. Abbiamo fiducia nel nostro gioco e sappiamo cosa vogliamo portare sabato sul campo. Sarà sicuramente dura, la Scozia parte in casa e vorrà dimostrare subito cosa può fare nel Torneo. Da parte nostra c’è sicuramente la voglia di riscattare una sconfitta difficile da digerire come quella del 2018, arrivata a fine partita e che ha lasciato amarezza ma che, d’altro canto, deve ricordarci che se vogliamo possiamo imporci e fare risultato contro questo avversario. Giocare all’ala sarà un po’ diverso per me, ma cercherò di stare il più possibile in mezzo al campo specialmente in attacco e di andare a cercare il gioco e la palla”.



Sei Nazioni - I turno  (dirette DMax)
venerdì 1° febbraio Francia-Galles ore 21
sabato 2  febbraio Irlanda-Inghilterra ore 17.45

Scozia-Italia 
2 febbraio Murrayfield, Edimburgo, ore 15.15 (ora italiana
Diretta DMax, canale 52, collegamento dalle 14.15

 
Scozia: Hogg - Seymour, Jones, Johnson, Kinghorn - Russell, Laidlaw (cap.) - Wilson, Ritchie, Skinner - Gilchrist, Toolis - Nel, McInally, Dell. A disposizione: Kerr, Bhatti, Berghan, Graham, Strauss, Price, Hastings, Harris.
Allenatore: Townsend

Italia: Hayward - Esposito, Morisi, Castello, Campagnaro - Allan, Tebaldi - Parisse (cap.), Steyn, Negri - Budd, Sisi - Ferrari, Ghiraldini, Lovotti. A disposizione: Bigi, Traoré, Pasquali, Ruzza, Tuivaiti, Palazzani, McKinley, Padovani.
Allenatore: O'Shea

Arbitro: Pearce (Inghilterra)
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