Rugby, Sei Nazioni: Parisse non ce la fa, torna l'eterno Mauro Bergamasco, in regia riecco Haimona

Rugby, Sei Nazioni: Parisse non ce la fa, torna l'eterno Mauro Bergamasco, in regia riecco Haimona
di Christian Marchetti
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Giovedì 19 Marzo 2015, 15:16 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 03:07
Sergio Parisse non ci sarà. E basta questo per far comparire tinte tetre sulla tavolozza. La botta rimediata domenica al muscolo tra l'alluce e il primo dito del piede destro tiene fuori il capitano azzurro dall'ultimo impegno del Sei Nazioni 2015, il confronto con il Galles di sabato (ore 13.30, diretta tv Dmax) all'Olimpico.



«Abbiamo monitorato il suo recupero giorno per giorno – ricorda il team manager Gino Troiani – Da domenica ha mostrato grandi progressi e cammina regolarmente, ma non era nelle condizioni (dopo la partita con la Francia non si è più allenato, ndr) di affrontare un match delicato come quello contro il Galles. Anche perché rischierebbe di compromettere il resto della stagione». Al posto di Parisse giocherà allora Samuela Vunisa, che da par suo lascerà la maglia numero 7 all'eterno Mauro Bergamasco che ai cronisti ha detto di essere alla vigilia del match nel suo ultimo Sei Nazioni, lui che è l'azzurro più longevo di sempre avendo debuttato nel 1998.



Capitano sarà invece Leonardo Ghiraldini, uno dei vice assieme a Quintin Geldenhuys e Marco Bortolami.

Oltre ai cambi obbligati in terza linea, il ct Jacques Brunel inserisce nuovamente Kelly Haimona nel ruolo di apertura. Infine Martin Castrogiovanni torna pilone destro in luogo di Chistolini; pilone sinistro Michele Rizzo rilevando l'infortunato Aguero.

Fatta la formazione, c'è da ritrovare l'entusiasmo. E qui è un altro paio di maniche. «Siamo delusi dalla partita contro la Francia – ammette il tecnico transalpino – Avevamo l'opportunità di confermare la prestazione offerta con la Scozia ma non l'abbiamo fatto. Contro il Galles sarà difficile, ma spero tanto di lasciare questo torneo con un'immagine senz'altro migliore di quella offerta domenica scorsa».

Dunque ecco il Galles di Warren Gatland, squadrone che a Roma cerca il trionfo nel Sei Nazioni 2015 e che è ben consapevole dei propri mezzi. Tanto da essere sempre la prima squadra del Championship ad annunciare la formazione in settimana. «Non ci saranno sorprese. Giocheranno come fanno da cinque o sei anni a questa parte, imponendo ritmo, intensità e soprattutto potenza. È un team che ha fiducia nel proprio gioco. Ci aspettiamo una squadra che abbia la capacità di imporsi e mettere pressione con un ottimo uso del gioco al piede».

Settimana complessa per gli italiani, chiamati a registrare la fase di conquista. Interrogato sul tema, Brunel sorride amaro: «Contro la Francia arrivava un team reduce da un lavoro fantastico fatto in Scozia. Lo stesso team che poi contro i bleus ha sbagliato. I nostri sono giocatori esperti, sanno che ogni partita è diversa dall'altra e che è da interpretare».

L'Italia ha vinto due volte contro il Galles, entrambe al Flaminio, nel 2003 e nel 2007. Ha strappato anche un pareggio al Millennium Stadium di Cardiff nel 2006. I maestri in maglia rossa si sono imposti in diciotto occasioni. Il ventiduesimo confronto della serie arriva nel momento più delicato degli azzurri. Mentre i dragoni, che giocano per avere la differenza punti migliore su Inghilterra e Irlanda, hanno in mente una cosa soltanto: stravincere.



Questa la formazione scelta dal c.t. Azzurro Jacques Brunel: Luke McLean; Leonardo Sarto, Luca Morisi, Andrea Masi, Giovanbattista Venditti; Kelly Haimona, Edoardo Gori; Samuela Vunisa, Mauro Bergamasco, Francesco Minto; Joshua Furno, George Biagi; Martin Castrogiovanni, Leonardo Ghiraldini, Michele Rizzo.

A disposizione: Andrea Manici, Alberto De Marchi, Dario Chistolini, Quintin Geldenhuys, Robert Barbieri, Guglielmo Palazzani, Luciano Orquera, Enrico Bacchin.