Olimpiadi, conto alla rovescia: azzurri sotto zero per cercare l'oro

Sofia Goggia
di Mario Nicoliello
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Lunedì 5 Febbraio 2018, 14:15
Non basterà il fuoco di Olympia per riscaldare la notte coreana. A Pyeongchang fa decisamente freddo e le temperature saranno rigide per tutta la durata dei Giochi. Dimentichiamoci del tepore di Sochi e della neve marcia del Caucaso, sotto il trentottesimo parallelo andrà in scena un'Olimpiade gelida. Meglio così, visto che agli sciatori italiani piace il fondo ghiacciato e che quando la colonnina scende abbondantemente sotto lo zero i nostri si esaltano. A Lillehammer 1994 con condizioni simili l'Italia raccolse il maggior bottino di sempre nella rassegna d'inverno, in Corea del Sud le aspettative sono per una decina di medaglie e soprattutto per il ritorno all'oro.

IMPERATIVO
Quattro anni fa l'Inno di Mameli non risuonò in riva al Mar Nero, dal prossimo sabato ogni giorno può essere l'occasione buona per il riscatto. L'Italia atterra a Seul con un plotone di 121 atleti in cerca d'autore. Nessuno di loro ha vinto un titolo olimpico. Era dal 1968 che gli azzurri non si presentavano ai Giochi invernali senza un olimpionico in gruppo. Il bersaglio grosso è possibile in nove discipline. Nello sci alpino maschile le carte migliori sono i velocisti Dominik Paris, Peter Fill e Christof Innerhofer, al femminile le punte sono Sofia Goggia e Federica Brignone. Nello sci di fondo ci affidiamo a Federico Pellegrino, iridato della sprint individuale, ma in Corea più a suo agio nella prova a coppie insieme a Didi Noeckler. Nel biathlon Dorothea Wierer può far saltare il banco nell'inseguimento e nella prova con partenza in linea, ma per i colori azzurri la gara da circoletto rosso è la staffetta mista. La mass start è la panacea azzurra del pattinaggio velocità su pista lunga, il format dove la romana Francesca Lollobrigida e Andrea Giovannini puntano in alto. La portabandiera Arianna Fontana vanta cinque medaglie olimpiche: un argento e quattro bronzi. Per chiudere la collezione calerà quattro carte sul ghiaccio di Gangneung nello short track: 500, 1000, 1500 e staffetta. Nello snowboard l'Italia può alzare la voce nel cross (Michela Moioli su tutte) e nel gigante parallelo: occhio al 37enne Roland Fischnaller, alla quinta partecipazione a cinque cerchi. Sulla carta Carolina Kostner non è da oro nel pattinaggio figura, ma quando si gareggia sul filo di una lama tutto può accadere. Le sorprese potrebbero arrivare dallo slittino (Dominik Fischnaller o la prova a squadre) e dalla combinata nordica con Alessandro Pittin.

COREA UNITA
Venerdì si comincia con la cerimonia d'apertura alle 12 italiane, le 20 di Pyeongchang. Il momento più atteso sarà la sfilata congiunta delle due Coree, evento che farà parlare di Olimpiadi anche al di fuori dell'agone sportivo. La partecipazione dei nordcoreani ha saldato la tregua olimpica, ma a surriscaldare l'ambiente al posto del bottone di Kim Jong-un è stata la decisione del Tas di cancellare la squalifica dei russi. «Una scelta deludente e sorprendente che non ci saremmo aspettati», l'ha definita il numero uno del Cio Thomas Bach. La decisione sulla partecipazione degli atleti di Mosca e dintorni arriverà tra domani e mercoledì. Sotto i cinque cerchi le acque sono sempre agitate. È questo il segreto per non gelare.
 
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