INDICAZIONI IGNORATE
Il motivo è semplice: l’incedere dei tedofori, nelle sue poche ore, è stato accompagnato dai consueti assembramenti di curiosi, che hanno ignorato le indicazioni delle autorità di non radunarsi in strada. E così il Comitato olimpico greco ha preferito fermare la corsa per evitare di allargare ancor più i contagi da coronavirus. In ogni caso, se i Giochi non si fermano, non può fermarsi nemmeno la fiamma che, dunque sarà ugualmente consegnata alla delegazione nipponica il 19 marzo allo stadio Panathinaikon di Atene - sede delle prime Olimpiadi moderne nel 1896 - ma ancora una volta a porte chiuse. Da Tokyo, per il momento, non fanno una piega e, alla proposta del presidente americano Trump di rinviare i Giochi, rispondono per bocca del ministro per le Olimpiadi Seiko Hashimoto: «Nessuno pensa al rinvio, né alle limitazioni per gli spettatori». Ottimismo a cinque cerchi.
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