Roma, contro l'Ajax un attacco d'ansia: già fermo Mkhitaryan, va ko anche El shaarawy

foto Mancini
di Stefano Carina
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Martedì 6 Aprile 2021, 07:35

Fuori un altro. Oltre a Karsdorp (squalificato) e agli infortunati Kumbulla, Smalling e Mkhitaryan (anche ieri hanno lavorato a parte), giovedì la Roma dovrà fare a meno di El Shaarawy. Uscito dolorante nel secondo tempo della partita contro il Sassuolo, l’attaccante ha riportato una lesione muscolare al flessore destro. La diagnosi prevede almeno due settimane di stop. Calendario alla mano, il Faraone - oltre al doppio confronto di Europa League (8 e 15 aprile) contro l’Ajax - salterà anche le partite di campionato contro Bologna e Torino. Una defezione che limita le rotazioni in avanti (soprattutto per le gare a seguire in campionato) ma non altera le gerarchie che Fonseca aveva in mente per la gara contro gli olandesi. In avanti, spazio a Pellegrini e Pedro con Dzeko terminale offensivo. Rispetto all’undici titolare di Reggio Emilia, è pronta una mini-rivoluzione: sono ben 6 i volti nuovi. Oltre ai tre davanti (sabato Lorenzo ha giocato in mediana), tornano dal primo minuto Ibanez, Villar e Veretout. 
QUOTA 48 
Squadra che appare ritrovare così un maggiore equilibrio. Quello ormai perso nel conteggio degli infortunati che aumenta in modo esponenziale gara dopo gara. Con El Shaarawy, toccata quota 48 dall’inizio del campionato. Un’ecatombe perlopiù muscolare che si somma a quella delle ultime due stagioni dove la Roma ha sempre superato la soglia dei 50 ko. Sembra scongiurato, almeno, il pericolo Covid. Ieri, con l’allarme scattato nuovamente per la positività di diversi azzurri nei loro rispettivi club, a Trigoria sono stati svolti come di consueto gli esami all’interno del gruppo-squadra. L’esito ha dato per il quinto giorno consecutivo risultato negativo. L’intera rosa procede quindi nel protocollo predisposto dall’Asl Roma 2 che prevede la bolla casa-lavoro-casa per 14 giorni. La scadenza è prevista per il prossimo 15 aprile. 
Tornando agli infortunati cronici, sta venendo meno il proposito pre-sosta di Fonseca di avere a disposizione Smalling e Mkhitaryan per la doppia sfida di Europa League.

Il difensore, dopo aver svolto i fattori di crescita in Spagna la scorsa settimana, è in una fase dove deve essere lui a dare l’ok allo staff tecnico per provare il rientro graduale in gruppo. Paradossalmente ogni giorno può essere quello buono per il rientro ma allo stesso tempo quello che lo allontana dal campo. Diverso il discorso per l’armeno. Miki, infortunatosi lo scorso 11 marzo, dopo l’esame di controllo svolto il 29 a Villa Stuart, ha visto la lesione del muscolo soleo ancora non rimarginata. Il suo è diventato un conto alla rovescia in vista del match di ritorno. La speranza è che oltre al recupero, possa arrivarci con qualche allenamento nelle gambe. Quanto accaduto a Cristante a Reggio Emilia è sotto gli occhi di tutti: terapie per due settimane per curare il problema al pube, appena un allenamento - quello di rifinitura prima della gara - e inevitabile prestazione insufficiente, palesando una condizione a dir poco approssimativa.

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