LE INDICAZIONI
Al momento, lo spagnolo è uno dei titolari. Rudi Garcia non ha mai nascosto di avere un debole per lui. «Iago è un grande giocatore ed è un uomo molto umile. Ci aiuterà molto sul campo», il virgolettato del francese dopo pochi giorni di lavoro a Pinzolo. Per la prima volta all'Olimpico da giocatore della Roma, l'ex Genoa ha messo immediatamente in mostra le qualità che gli riconosce il suo allenatore: copertura totale della fascia, partecipazione ad entrambe le fasi e giocata di qualità al momento di indossare i panni del rifinitore. Leggi cross. Molto attento a non venir meno alle indicazioni tattiche del francese, Iago ha cercato poco la giocata personale, vedi la conclusione: ha preferito lavorare per e con la squadra, offrendo una sponda o un raddoppio costante a chi ne aveva bisogno e contribuendo così a far girare in maniera sciolta l'intera Roma. Sarà stato anche un caso, ma Iago è uscito dal campo con la Roma in vantaggio 5-0. Poi, dopo la rete di Totti, il crollo.
LA TITOLARITÀ
Piano, però. Il calcio d'agosto sa essere anche molto traditore e, quindi, non è il caso di esagerare. Ma è facile ipotizzare che sabato prossimo a Verona una maglia per lo spagnolo ci sarà. Del resto, la Roma che deve trovare un'identità in difesa, sembra aver già sistemato le cose lì davanti. Dzeko, certo. Salah, ovvio. E Iago Falque.