Real e Dortmund volano agli ottavi, il Liverpool è quasi fuori, Prandelli perde ancora e rischia la panchina

Real e Dortmund volano agli ottavi, il Liverpool è quasi fuori, Prandelli perde ancora e rischia la panchina
di Benedetto Saccà
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Martedì 4 Novembre 2014, 23:26 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 23:44
Carlo Ancelotti e Ciro Immobile, due italiani, hanno conquistato per primi la qualificazione agli ottavi di finale della Champions League. E addirittura con due turni di anticipo, un bel colpo. Del resto il Real Madrid di Ancelotti ha liquidato (1-0) il Liverpool di Balotelli al Santiago Bernabeu sfruttando un destro volante di Benzema e si è confermato così capolista nel girone B a punteggio pieno dopo quattro giornate. Non bastasse, si è assicurato, di fatto, anche il primato finale in classifica. Una traiettoria pulita, e senza ostacoli. A digiuno, stranamente, Cristiano Ronaldo.



Sul versante dei Reds, terzi a quota tre, il tecnico Rodgers ha spedito Borini in campo da titolare mentre ha tenuto Balotelli in panchina per tutto il tragitto della gara. Va detto però che l’ex romanista ha offerto una prova piuttosto impalpabile. Quanto all’altro duello del gruppo, il Basilea ha piegato (4-0) il Ludogorets in casa con i gol di Embolo, di Gonzalez, di Gashi e di Suchy e, soprattutto, ha mantenuto la seconda posizione a sei lunghezze rispetto ai campioni d’Europa.



Pure il Borussia Dortmund di Immobile, si diceva, ha acciuffato l’accredito per gli ottavi, planando a quota 12 punti: un trionfo interno (4-1) contro il Galatasaray e via, ecco centrato l’obiettivo. Implacabili Reus, Papastathopoulos, Kaya con un’autorete e il nostro Ciro, subentrato da tre minuti appena. Inservibile, al contrario, il gol di Balta. Buffo che i tedeschi siano affondati ormai all’ultimo posto della Bundesliga ma siano già piombati agli ottavi della Champions. All’opposto la squadra di Prandelli si trova adesso ultima nel girone D con un solo punto. È crisi, crisi nera. E Prandelli dondola sul filo.



Terribile, viceversa, la rimonta subìta dall’Arsenal nel teatro dell’Emirates. I londinesi di Wenger, d’altronde, sono passati in vantaggio di tre reti durante il primo tempo grazie ad Arteta, a Sanchez e a Oxlade-Chamberlain e, come vittime di un incantesimo, hanno incassato altrettanti gol nell’ultima mezz’ora della ripresa, regalando gloria imperitura a Vanden Borre, autore di una doppietta, e a Mitrovic. Poco male, comunque: perché i Gunners sono ancora secondi e hanno un margine di cinque punti propri sui belgi.



Due reti del 22enne sudcoreano Son Heung-Min hanno permesso invece al Bayer Leverkusen di conservare la supremazia nel gruppo C e di liquidare (2-1) lo Zenit San Pietroburgo in Russia: inutile la rete di Rondon, firmata all’ultimo sussulto. E, ancora, un sinistro indovinato da Talisca ha risolto (1-0) la sfida fra il Benfica, ultimo, e il Monaco, secondo con un ritardo di quattro punti nei confronti del Leverkusen. Autorevole, infine, l’Atletico Madrid di Simeone nello schiacciare (2-0) il Malmö in Svezia e nel consolidare il comando nel girone della Juventus: a segno Koke e Garcia.



I risultati della serata

Girone AJuventus-Olympiacos 3-2, Malmö-Atletico Madrid 0-2

Girone B – Real Madrid-Liverpool 1-0, Basilea-Ludogorets 4-0

Girone C – Zenit San Pietroburgo-Bayer Leverkusen 1-2, Benfica-Monaco 1-0

Girone D – Arsenal-Anderlecht 3-3, Borussia Dortmund-Galatasaray 4-1



Le partite di mercoledì

Girone EBayern Monaco-Roma, Manchester City-Cska Mosca

Girone F – Psg-Apoel Nicosia, Ajax-Barcellona

Girone G – Maribor-Chelsea, Sporting Lisbona-Schalke 04

Girone H – Shakhtar Donetsk-Bate Borisov, Athletic Bilbao-Porto