Princigalli: «La serie D? E' presto ma
chi la vuole deve fare i conti con noi»

Princigalli: «La serie D? E' presto ma chi la vuole deve fare i conti con noi»
di Mauro Topini
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Giovedì 1 Febbraio 2018, 08:40
Ha iniziato a volare, sulle ali della Nuova Florida, la squadra che sta dominando il girone B dell'Eccellenza. Lorenzo Princigalli, vive una seconda giovinezza con la maglia biancorossa, e si gode la splendida vista sulla serie D dal tetto dell'Eccellenza.

Princigalli, domenica due gol e una vittoria davvero pesante nel derby?
«Sì veramente pesante perché oltre ad aver ottenuto 3 punti contro una grande squadra abbiamo aumentato il gap sulla seconda a più 6 punti».

Da qualche domenica hai preso sulle spalle la squadra e la sta tenendo lassù?
«Sono in un buonissimo periodo di forma, mi sto allenando bene curando tutto nei particolari e la domenica si vedono i risultati. Io sto segnando, è vero, ma è il gruppo che sta portando la squadra sempre più su e soprattutto sempre in prima posizione. Con la Virtus Nettuno io ho completato la rimonta con una prodezza, ma la partita l'ha cambiata chi è subentrato da fuori e domenica la cosa si è ripetuta».

Nessuno, ad inizio stagione, si aspettava di vedervi lassù... E, dunque, chi diceva che il girone era fatto per altri si è sbagliato secondo te?
«Ti dico la sincera verità: non era nostro obbiettivo puntare al primo posto ad agosto. Sapevamo di avere un'ottima rosa ma essendo al nostro primo anno di Eccellenza e con squadre attrezzate come Pomezia, Nettuno e Anagni avevamo come compito quello di disputare un buon campionato e centrare la salvezza».
 
Anagni, Pomezia, Audace: chi temete di più tra queste tre?
«Non temiamo nessuno. Giochiamo un bel calcio e ogni squadra per noi ha lo stesso valore. E' il campo che dirà chi merita di vincere»

Credi che il vantaggio acquisito finora vi mette al riparo anche da possibili altre penalizzazioni?
«Riguardo questo aspetto, nessuno in squadra ci sta pensando. Sono situazioni di cui si occupa il nostro direttore e le persone esperte in materia. Il nostro unico pensiero è andare in campo per vincere. Certo, più il gap aumenta e maggiore è la tranquillità che avremmo in caso di un eventuale altra penalizzazione».

Torniamo a Princigalli. Ci racconti qualcosa di te?
«Su di me potrei dirti tante cose, ma in breve ti racconto che all'età di 17 anni, ai tempi della serie D col Fidene, secondo gli addetti ai lavori ero uno dei talenti del calcio laziale. Purtroppo anche facendo bene non sono mai riuscito ad avere quell'occasione che ogni ragazzo sogna da quando è bambino. Ho passato anni di alti e bassi per arrivare, due anni fa, a vincere la Promozione con l'Unipomezia , l'evento che ha riacceso in me la fiamma per il calcio. Ora il passaggio in Eccellenza col Nuova Florida da protagonista e le prestazioni di oggi. Devo tanto a questa società, perché ogni singola persona mi ha fatto sentire come a casa , riponendo in mè tanta fiducia ricordando il giocatore che ero ai tempi e senza mettermi alcuna pressione addosso».

Perché finora Princigalli non è esploso?
«Credo che Princigalli ancora non sia esploso per i motivi sopracitati. Quando ne avevo la possibilità ho avuto un po’ di sfortunati eventi e non mi è mai stata data la vera occasione per il salto di categoria. Questo ha portato ad avere anche un atteggiamento in me sbagliato negli anni successivi».

Speri che qualcuno, magari in categorie superiori, si accorga finalmente di te?
«Gli anni sono passati e il treno per fare il salto avrei dovuto già prenderlo. Però il sogno non è mai svanito, anzi negli ultimi anni si è riproposto più volte. Ce la metterò tutta affinché qualcosa possa smuoversi».

Hai iniziato a segnare con continuità, magari stai pensando alla classifica marcatori?
«Con questi due ultimi gol sono arrivato a 5 ma non penso assolutamente alla classifica marcatori. Sono stato sempre più un assist man che un goleador, anche se negli ultimi anni».

La serie D pensi possa essere troppo "grande" per un club giovane come il vostro? 
«Parlare di serie D, come ho detto, per noi è ancora molto presto. Ma abbiamo giocatori che hanno già fatto quel tipo di campionato, anche quando il livello era molto più alto a mio giudizio. Il nostro capitano Petricca, Giordani e Ugolini hanno già giocato in quarta serie. Inoltre, giocatori come Di Giovanni, Di Bari, Troccoli e Tisei potrebbero fare la differenza anche in serie D. Una menzione voglio poi farla ai nostri giovani, perché credo che poche squadra abbiano le qualità dei nostri under, oltre che sotto il profilo del gioco anche quello caratteriale».
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