Verona-Milan, le pagelle: Bonucci in ombra, Romulo è fondamentale

Verona-Milan, le pagelle: Bonucci in ombra, Romulo è fondamentale
di Matteo Sorio
5 Minuti di Lettura
Domenica 17 Dicembre 2017, 15:22
MILAN
 
Donnarumma 5,5
Il Verona inquadra la porta quattro volte e gli scuce tre gol. Sullo stacco di Zuculini non può niente, Kean è tempista e letale sul 2-0, sul 3-0 di Bessa non chiude l’angolo.
 
Calabria 5
Il Milan parte caricando soprattutto a destra, dove lui e Suso formano per mezzora una bella catena. Poi inizia l’incubo. Con lui e Borini che si perdono Caracciolo sul corner dell’1-0. Nella ripresa, affonda insieme alla squadra.
 
Bonucci 5
Permette a Bessa il cross per il raddoppio di Kean e si fa bruciare dallo stesso Bessa sul contropiede del tris veronese. Le fotografie di una giornata in cui lui e Romagnoli non riescono a tenere le redini del reparto.
 
Romagnoli 5
Vedi Bonucci. A un certo punto deve stendere Kean (4’ del secondo tempo) per non farlo scappare in porta. Di responsabilità sul 2-0 dello stesso Kean ne ha pure lui. Se il Verona capitalizza al meglio le poche vere chance ci sarà un perché.
 
Rodriguez 5
Apprezzabile per spinta, dapprima. Ma è suo il fallo ingenuo su Cerci da cui nasce la punizione che originerà il corner dell’1-0: una leggerezza evitabile. (Dal 1’ st Cutrone 5: provare a dare la scossa a un Milan così sarebbe dura per chiunque).
 
5,5 Kessie
Da frangiflutti è un po’ meno efficace del solito. S’inserisce spesso, invece, senza inquadrare la porta o facendosi murare da Nicolas. Mettiamola così: ci ha messo il coraggio, a centrocampo, ma poco altro.
 
5,5 Montolivo
Fino al 30’ è un bel Milan anche grazie alla sua regia, che comprende smistamenti e aiuti nel rompere il gioco del Verona. Poi il gruppo si affloscia. E lui non riesce a spronare i suoi nell’alzare il ritmo. (Dal 26’ st Locatelli: ng).
 
5 Bonaventura
Aveva regalato a Gattuso la sua prima vittoria sulla panchina rossonera contro il Bologna. Stavolta è un corpo abbastanza estraneo e la sua incisività offensiva manca come l’aria.
 
6 Suso 
Il Milan pende a destra perché a destra c’è lui. Dribbling, cross, tiri in porta: fa un po’ di tutto. Però sulla sua coscienza c’è la doppia occasione, sprecata, per pareggiare subito dopo l’acuto di Caracciolo. Cala nella ripresa e ne paga il prezzo tutto il Milan. Nel finale si fa espellere tramite Var per un intervento rude su Verde.

Kalinic 4,5
È spesso fuori fase. Cerca di fare la boa ma ci riesce poco. Giusto un destro, al 17’, su cui Nicolas si distende: sarebbe finita comunque fuori. E a inizio ripresa, poco prima di lasciare il posto a Silva, spreca una biglia d’oro. (Dall’11’ st Andrè Silva 5: entra ma è una presenza impalpabile).
 
Borini 5
Sulle spalle parecchia responsabilità per il gol di Caracciolo, che si permette un terzo tempo da cestista proprio nella sua zona. Lotta molto, ma non lascia tracce nell’attacco rossonero. Nella ripresa cade nell’ombra del nuovo ruolo, in fascia sinistra.
 
Gattuso 5
Bell’approccio, ma alle prime difficoltà il Milan si squaglia. Non serve a niente il cambio di modulo, 4-4-2, dopo il raddoppio di Kean. E nemmeno gli ingressi di Cutrone e Silva danno una sterzata.
 

VERONA
 
Nicolas 7
Sono 12 i tiri in porta del Milan e spesso lui ci deve mettere il guantone. È bravissimo soprattutto su Suso, nel primo tempo, durante la reazione rossonera al vantaggio di Caracciolo. Ferma anche Kessie, quando serve. 
 
Ferrari 6
Non è che Borini lo impegni così tanto, nel primo tempo. E nella ripresa riesce a reggere anche quando il Milan prova a rientrare in partita.
 
Heurtaux 6
Lavora bene su Kalinic. Ed è prezioso come l’oro quando stoppa Suso, a un passo da quello che sarebbe stato l’1-1. Una giornata a testa alta dopo aver incassato 32 gol che valgono al Verona il poco onorevole titolo di seconda retroguardia più battuta.
 
Caracciolo 6,5  
Il suo primo gol in A, a 27 anni, è un bel mix: scelta di tempo, stacco, precisione. Smezza bene con Heurtaux la marcatura su un Kalinic pallido e smunto. Né Silva né Cutrone, nella ripresa, gli creano grattacapi.
 
Caceres 6
Gioca da terzino sinistro, non esattamente il suo ruolo, e fa una gran fatica a tenere su Suso, il giocatore più pericoloso del Milan. Nella ripresa approfitta del suo calo per ritrovare un po’ di spensieratezza e spingere.
 
Romulo 7,5
È l’hombre del partido, per l’Hellas, a centrocampo. Perché sa spingere, con tecnica e corsa. Non per niente Pecchia lo dirotta a sinistra, a un certo punto, per provare a tenere un po’ più impegnati Kessie e Calabria. Da uno dei suoi tanti sprint nasce il contropiede, con assist, per il tris di Bessa.
 
Buchel 6,5
Gioca una partita robusta. Parte soffrendo il gioco del Milan e concedendo molte libertà. Poi però cresce e toglie ossigeno alla manovra rossonera.  
 
Zuculini 6
Vale un po’ lo stesso discorso di Buchel. Mette in campo grande spirito di sacrificio e aggressività. Non sarà un fenomeno ma, come tutto il Verona, passa all’incasso grazie alla mentalità che sciorina di fronte al ben più tecnicamente dotato Milan.  
 
Verde 6,5
Lui sì che ha un piede educato. Anche se il suo mancino lo spolvera raramente. Contribuisce comunque a far respirare il palleggio del Verona, a tenere palloni utili, a spingere quando si può.
 
Valoti ng. (Dal 22’ pt Bessa 7: offre all’Hellas la sua qualità, traducibile nel cross per il 2-0 di Kean e nel tocco del 3-0 dopo la volata di Romulo, in pratica fa poche cose ma le fa benissimo).
 
Cerci 6
Sfortunato: finisce ko dopo un’ottima mezzora in cui era stato il giocatore del Verona maggiormente in grado di creare insidie, confermando i segnali di crescita dell’ultimo periodo. (Dal 32’ pt Kean 6,5: secondo gol stagionale per il gioiellino made in Juventus, che segna un gol da attaccante di razza, cogliendo tempistica e mira, e a volte riesce a mettere in difficoltà Romagnoli e Bonucci sullo scatto).
 
Pecchia 7
Il suo Verona tira fuori tutto l’orgoglio di questo mondo e la vince con una prestazione grintosa. È un’Hellas che sta migliorando sensibilmente. E dimostra di poter dire la sua nella corsa-salvezza.
 
 
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