Lazio, c'è Sow in regia: dopo il no a Ricci, Lotito sferra il colpo in Bundesliga

Attesa oggi la firma del play svizzero: 14 milioni all’Eintracht

Lazio, c'è Sow in regia: dopo il no a Ricci, Lotito sferra il colpo in Bundesliga
di Alberto Abbate
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Martedì 25 Luglio 2023, 20:51 - Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 08:37

Sow, l’enigmista in regia. Dopo un altro no di Cairo a 20 milioni (bonus compresi) per Ricci e le notizie sul collaterale lesionato di Torreira, Lotito sferra il clamoroso colpo in Bundesliga. Ne sono certi in Germania, il nuovo vertice basso della Lazio sarà Djibril Sow dell’Eintracht: il patron può chiudere a 14 milioni più 2 di bonus solo perché il centrocampista è a un anno dalla scadenza. Decisiva la volontà del giocatore di rifiutare West Ham e Siviglia, è pronto un quinquennale da circa 2,5 milioni coi bonus e oggi è attesa la firma, salvo colpi di scena. Sow somiglia a Kessie, è un centrocampista box-to-box di grande tenacia. Il 26enne svizzero, nato a Zurigo (ma di origini senegalesi), ha rifiutato il rinnovo, il club di Francoforte lo ha messo in vendita e la Lazio ha deciso di cogliere questa chance. Sarri avrà a disposizione un mastino davanti alla difesa, che ha giocato Mondiali ed Europei ad alta velocità di pensiero e di gamba. “Gibi” (il soprannome) sta chiedendo al suo ex ct Petkovic una consulenza. Inossidabile, 183 cm, uno stakanovista: nell’ultima stagione si è messo in mostra a Francoforte in 32 apparizioni (su 34 giornate, due in corsa) per un totale di 2648’ a macinare chilometri ed erba. Titolare, onnipresente, persino 4 gol e 3 assist in quest’annata. Deve solo controllare l’irruenza: 9 gialli sono tanti, ma non ha ancora mai collezionato un rosso in Bundesliga. Era esploso nello Young Boys, dopo il primo passaggio in Germania con il Borussia M’gladbach. Ora ha esperienza in Champions, dopo aver alzato l’Europa League nel 2022 e aver perso la Supercoppa col Real.

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POSTO EXTRA

Ironia del destino, nel 2019 fece impazzire Fred nel Manchester United di Mourinho.

Tutto da scoprire il personaggio. Musulmano, sposato con Melanie, da cui ha avuto la piccola Maliya, amante delle auto e dell’hip hop. Era Henry il suo idolo da piccolo. E infatti abbandonò il tennis per giocare a calcio sull’esterno. Poi è diventato un altro. Sow è uno dei play del 3-4-2-1 di Glasner ovvero l’equilibratore dietro quel Kamada, che Sarri avrebbe voluto alla Lazio. Non ci sarà un ricongiungimento. Al momento è lontano perché Kamada prende tempo. E a Francoforte insistono: il 26enne giapponese vuole aspettare l’Atletico Madrid, al momento dice no ai 3,5 milioni più bonus della Lazio. Non è arrivato l’ok dopo i contatti fra i suoi intermediari (che chiedono 5 milioni di commissioni) e il club capitolino, che non può certo permettersi di aspettarlo in questo stallo pericoloso di mercato. C’è urgente bisogno di sostituire Milinkovic, Lotito ha già bloccato Zakharyan della Dinamo Mosca a 11 milioni più 2 di bonus e non vorrebbe perdersi il suo talento. Sarri però non lo considera pronto e, a questo punto, vorrebbe occupare l’unico posto da extracomunitario con Hudson-Odoi sull’esterno. Può arrivare in prestito con obbligo di riscatto dal Chelsea, c’è il Fulham in agguato. Lotito non molla Karlsson, vuole tenere libero lo slot per lo straniero nel caso in cui dovesse sfumare anche l’ultimo assalto a Zielinski nell’immediato. Questa è l’ultima novità, Piotr non ha ancora firmato il rinnovo e Sarri lo ha richiamato. C’è ancora un lumicino acceso per il suo sogno a centrocampo. 

RICOMINCIAMO 

Ci sono nomi nuovi in ballo, racimolati in fretta e furia nella talent room di Formello. Fabiani e Picchioni ieri hanno lavorato insieme tutto il pomeriggio. Il Milan ha offerto De Ketelaere, la Lazio ha detto no. Porta chiusa anche al ritorno in Italia di Joao Pedro. I rumors sul web ormai impazzano: ieri girava nell’aria un colpo top dalla Premier in arrivo. Lotito ha sbandierato ai 4 venti che Sarri ha rifiutato Lo Celso, magari il nome può essere riconsiderato in questo turbillon infinito. Di sicuro Maurizio deve far quadrare anche l’equilibrio tattico con Luis Alberto, a differenza di Milinkovic trattenuto alla Lazio con il rinnovo. Peccato manchi ancora la firma dopo l’accordo sigillato tre settimane fa a 3,5 milioni più bonus. «C’è un limite oltre il quale la pazienza cessa di essere una virtù», scrive lo spagnolo su Instagram in un italiano perfetto. Il Mago è irritato, non aggiungiamo un altro rebus risolto a inizio luglio.

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