Nella serata dell’Olimpico è stato il Galatasaray a festeggiare. La squadra turca ha chiuso in una trappola senza uscite la Lazio costringendola allo 0-0 e al secondo posto del gruppo E di Europa League con conseguente spareggio. Dopo il triplice fischio di Del Cerro Grande la squadra di Terim è impazzita di gioia. Calciatori e staff si sono ritrovati in campo tutti uniti per festeggiare guidati dal proprio capitano, Fernando Muslera.
Lazio-Galatasaray, fischi a Muslera
Quella di ieri sera non è stata certamente una partita come le altre per l’estremo difensore uruguaiano.
Nell’estate 2011, quella in cui vince la Copa America con la Celeste, Muslera viene ceduto al Galatasaray per una cifra leggermente inferiore ai 7 milioni di euro rispetto ai 3 spesi dalla Lazio per acquistarlo dai Montevideo Wanderers. Una plusvalenza non indifferente per il club capitolino pensando a come iniziò l’esperienza del classe ’86. Insomma, tanti bei ricordi ai quali Muslera è rimasto legato: «Ringrazierò sempre la Lazio, il Presidente Lotito, mister Delio Rossi ed il preparatore Grigioni: ero arrivato giovane qui, hanno aspettato che crescessi e maturassi». La Lazio gli ha dato tanto, e lui ha saputo ricambiare. Eppure ieri sera non è stato risparmiato dai tifosi presenti dell’Olimpico. Sia prima della sfida, che nel finale di gara sono arrivati tanti fischi, e non solo per aver ritardato il gioco. Un epilogo del tutto inaspettato per l’ex portiere biancoceleste, felice sì, ma non troppo.