Lazio, Muslera contestato all’Olimpico: cori e fischi per il suo "ritorno"

Lazio, Muslera contestato all’Olimpico: cori e fischi per il suo "ritorno"
di Valerio Marcangeli
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Venerdì 10 Dicembre 2021, 12:29 - Ultimo aggiornamento: 13:01

Nella serata dell’Olimpico è stato il Galatasaray a festeggiare. La squadra turca ha chiuso in una trappola senza uscite la Lazio costringendola allo 0-0 e al secondo posto del gruppo E di Europa League con conseguente spareggio. Dopo il triplice fischio di Del Cerro Grande la squadra di Terim è impazzita di gioia. Calciatori e staff si sono ritrovati in campo tutti uniti per festeggiare guidati dal proprio capitano, Fernando Muslera.

Lazio-Galatasaray, fischi a Muslera

Quella di ieri sera non è stata certamente una partita come le altre per l’estremo difensore uruguaiano.

Prima di diventare un simbolo del Galatasaray, Muslera è passato proprio per la capitale, sponda biancoceelste. 113 presenze dal 2007 al 2001. Quattro anni iniziati con l’incubo dell’1-5 interno contro il Milan e culminati con due trofei. La Coppa Italia 2009 da protagonista parando due rigori in finale contro la Sampdoria a Cassano e Campagnaro e qualche mese dopo anche la Supercoppa a Pechino contro l’Inter di Mourinho. I primi due trofei della gestione Lotito che fecero impazzire di gioia i tifosi biancocelesti e che certificarono la grande crescita del portierone uruguaiano.

Nell’estate 2011, quella in cui vince la Copa America con la Celeste, Muslera viene ceduto al Galatasaray per una cifra leggermente inferiore ai 7 milioni di euro rispetto ai 3 spesi dalla Lazio per acquistarlo dai Montevideo Wanderers. Una plusvalenza non indifferente per il club capitolino pensando a come iniziò l’esperienza del classe ’86. Insomma, tanti bei ricordi ai quali Muslera è rimasto legato: «Ringrazierò sempre la Lazio, il Presidente Lotito, mister Delio Rossi ed il preparatore Grigioni: ero arrivato giovane qui, hanno aspettato che crescessi e maturassi». La Lazio gli ha dato tanto, e lui ha saputo ricambiare. Eppure ieri sera non è stato risparmiato dai tifosi presenti dell’Olimpico. Sia prima della sfida, che nel finale di gara sono arrivati tanti fischi, e non solo per aver ritardato il gioco. Un epilogo del tutto inaspettato per l’ex portiere biancoceleste, felice sì, ma non troppo.

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