«Nel primo tempo la partita era abbastanza compromessa - ha aggiunto De Rossi, a Sky - Poi ci abbiamo messo quel pizzico di ferocia che serviva. E se nel secondo tempo Immobile, su un altro fallo, si butta, finisce pure che vinciamo. E sarebbe stata una rapina a mano armata...». De Rossi ha anche stigmatizzato il gesto di Pellè, che una volta sostituito si è rifiutato di stringere la mano al ct. «Non l'avevo visto, pensavamo a dirgli di sbrigarsi a uscire che dovevamo cercare il pari. Ma è un gesto contrario allo spirito di questa squadra, fondata sui principi di correttezza. Glielo dirà Ventura - ha concluso De Rossi - glielo diremo noi. Detto questo, Pellè è un bravo ragazzo, e una volta può succedere».
«Il mio errore? Paradossalmente ha liberato la squadra da un peso, dopo quell'episodio abbiamo visto un'altra Italia». Non cerca scuse il capitano azzurro, Gianluigi Buffon, per la papera che ha dato il vantaggio alla Spagna, ma riconosce la scossa emotiva scaturita dal clamoroso sbaglio: «Errori come questi capitano - prosegue il portiere della Nazionale - anche se sarebbe meglio azzerarli: in ogni caso c'è molto tempo per riprendere la marcia, abbiamo imparato una lezione senza farci troppo male.
Sono autocritico e mortificato»
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