L'Italia non sorride come nei 7 match dell'Europeo: 1-1 contro la Bulgaria a Firenze nella quarta partita delle qualificazioni mondiali. Gli azzurri giocano e incassano gli applausi dal pubblico del Franchi (14.833 spettatori). Ma la superiorità nel possesso palla, alla fine del 79 per cento, non è sufficiente per battere la nazionale di Petrov che è al 75° posto nella classifica Fifa. Mancini, pur restando primo nel gruppo C, ha un vantaggio di 4 punti che non possono bastare per sentirsi al sicuro: la Svizzera seconda ha due gare in meno e Yakin, erede di Petkovic da inizio agosto, è pronto a sfruttare lo scontro diretto di domencia a Basilea. Non avrà però Xhaka: il capitano, unico non vax del gruppo, è positivo al Covid-19.
RECORD EGUAGLIATO
Il pareggio di Firenze, comunque, permette all'Italia di allungare la striscia di imbattibilità: 35 partite, equagliato il record della Spagna che lo festeggiò tra il 2007 e il 2009.
NOVE-UNDICESIMI DI WEMBLEY
Mancini, senza lo squalificato Locatelli, ha cambiato solo due uomini nella formazione della finale contro l'Inghilterra: in tribuna per scelta tecnica, Di Lorenzo, con Florenzi di nuovo titolare e Acerbi al posto di capitan Chiellini. Cambi risultati fatali proprio nell'azione della rete della Bulgaria. esclusi anche Pessina, Zaniolo e Kean. Il gioco dei campioni d'Europa è stato comunque convincente. Bene Barella, ottimo Chiesa. Insigne si accende ad intermittenza, Emerson va in altalena e Verratti cala nella ripresa. Immobile fa poco, giusto la sponda per la rete di Chiesa. L'Italia, comunque, domina, come spesso è successo all'Europeo. Senza festeggiare, però. E Mancini fa il terzo pareggio su quattro match giocati dopo la pausa estiva (solo una vittoria): falsa ripartenza, insomma.