Gabrielli:«Le barriere in curva si mettono e si smontano, quello che serve davvero è il rispetto delle regole»

Il prefetto di Roma, Franco Gabrielli
di Redazione Sport
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Giovedì 31 Marzo 2016, 14:00
«Il derby sarà un appuntamento importante per questa città. Ci dispiace che lo si colori di significati diversi. Noi auspichiamo che tutto si svolga nella massima tranquillità e noi siccome siamo deputati anche a svolgere questa funzione gestiremo tutto quello che dovrà essere gestito». Questa la posizione del prefetto di Roma, Franco Gabrielli, che non si fa certo mancare una replica sulla questione delle curve: «noi non abbiamo fatto né passi avanti né indietro: abbiamo fatto tutto ciò che serve a ripristinare all'interno dello stadio regole per la salvaguardia delle persone che ci stanno dentro. Chi parla di passi indietro fa ricostruzioni non corrette. Le barriere si mettono e si dismettono perché le abbiamo volute mobili».

«Nel momento in cui, chi ha la responsabilità della sicurezza e della safety prenderà coscienza che le barriere non servono più - ha sottolineato il prefetto - si toglieranno ma deve esserci una verifica sul recepimento delle regole. Lo stadio è un luogo di pubblico spettacolo che risponde alle legge del Paese».

«Siamo arrivati alle barriere perché non si sono applicate le regole correttamente: gli steward erano alla mercé di chi stava nelle curve e non si rispettavano minimamente gli spazi vitali di chi ci stava.
Per noi - ha spiegato Gabrielli - c'è una sola via d'uscita e cioè tornano i tifosi nella curva e rispettano le regole e si tolgono le barriere che però si possono anche rimettere», conclude.
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