Cynthia, la carica di Santolamazza: «Francavilla favorito, ma ci proveremo»

Cynthia, la carica di Santolamazza: «Francavilla favorito, ma ci proveremo»
di Tiziano Pompili
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Sabato 3 Settembre 2016, 18:16
Il momento è arrivato. La Cynthia è pronta al debutto nel campionato di serie D 2016-17 che per il club genzanese rappresenta una novità assoluta per ciò che concerne il girone H, dopo anni di militanza nel tradizionale gruppo G. E l’inizio pare davvero in salita: al Comunale, infatti, arriva quel Francavilla che l’anno scorso a lungo accarezzò il sogno della Lega Pro concludendo al terzo posto e che quest’anno parte con rinnovate ambizioni.
 
«Sappiamo poco dei lucani, se non che sicuramente hanno allestito una squadra forte - dice mister Romolo Santolamazza - Ovviamente domani partono favoriti, ma il pronostico non è chiuso e noi cercheremo di sovvertirlo anche perché è in casa che dovremo costruire la nostra salvezza. Tra l’altro mi aspetto una forte risposta anche dalla città di Genzano: da Francavilla arriveranno almeno due pullman di tifosi e i nostri sostenitori dovranno aiutare i ragazzi». Il pre-campionato della Cynthia ha visto la squadra genzanese uscire al primo turno di Coppa Italia per mano dell’Albalonga (che si è imposta di misura e su rigore domenica scorsa), dopo che i ragazzi di Santolamazza avevano eliminato il Città di Ciampino ai calci di rigore. «Due buone prestazioni, in special modo quella di Albano. Abbiamo un gruppo mediamente giovane e di buona qualità, siccome ci sono tantissimi ragazzi nuovi bisogna avere un po’ di pazienza perché devono capire bene i meccanismi».
 
Gli ultimi arrivati sono i centrocampisti Greco e Bianciardi. «Sono convocati e sicuramente li utilizzerò anche se bisogna capire se hanno i novanta minuti nelle gambe». Sul terribile girone H mister Santolamazza si è già espresso nei giorni scorsi. «Deve essere una vetrina per i nostri ragazzi - dice l’allenatore - Se fai bene in questo girone è più semplice riuscire a fare un salto di qualità nella carriera da giocatore».
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