Il Napoli ribalta la Samp: 2-1. Gattuso si conferma terzo

Il Napoli ribalta la Samp: 2-1. Gattuso si conferma terzo
di Pasquale Tina
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Domenica 13 Dicembre 2020, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 17:21

Il Napoli non perde un colpo al "Maradona". Gli azzurri piegano in rimonta la Sampdoria, che dopo un buon primo tempo cala vistosamente nella ripresa. Finisce 2-1 e sono tre punti pesanti per Gattuso, bravo a cambiare interpreti e modulo nel secondo tempo dopo aver sbagliato qualcosa all'inizio. Per l'occasione, infatti, il Napoli era tornato al 4-3-3 con Ghoulam basso a sinistra, Mertens falso nove e tridente completato da Politano e Insigne. Zielinski impiegato di nuovo da mezzala sinistra, con Fabian sul centro-destra e Demme vertice basso della mediana. Samp più coperta con difesa a quattro, Ekdal e Thorsby diga centrale in mediana, Candreva e Jankto sulle corsie laterali e Verre qualche metro alle spalle di Quagliarella. Ritmi lentissimi in avvio. Il Napoli opta per la manovra insistita ma raramente riesce ad arrivare al tiro. Ci prova due volte Zielinski, ma la prima è una telefonata per Audero, la seconda - con deviazione di Ekdal - frutta solo un corner. E la squadra di Ranieri, che già in precedenza s'era affacciata in un paio di circostanze in area in modo pericoloso, alla prima ripartenza ben orchestrata va a segno. È il 20' quando Verre offre un saggio di concretezza aprendo subito sulla sinistra dopo un pallone recuperato a centrocampo, Jankto trova una prateria e può arrivare indisturbato a tu per tu con Meret, che non esce e vede infilarsi la cannonata di sinistro del blucerchiato alle sue spalle. Il gol subito non scuote il Napoli, che insiste col possesso palla prolungato e con una supremazia territoriale sterile. Vivono di fiammate gli azzurri, come quella che al 35' porta Mertens a colpire di testa su cross di Ghoulam, o come l'uno-due col belga che al 44' libera al destro Insigne: in entrambe le occasioni Audero si fa trovare pronto alla respinta. Gattuso cambia dopo l'intervallo: dentro Lozano e Petagna, fuori Politano e Fabian. Gli azzurri passano al 4-2-3-1, offrono qualche spazio alle ripartenze avversarie ma hanno decisamente più soluzioni. E le sfruttano subito. All'8' Insigne scippa palla a Thorsby al limite dell'area, tocco per Mertens, cross dalla sinistra del belga e colpo di testa vincente di Lozano. È il gol del pari, che dà corpo alle ambizioni del Napoli e che invece spegne gli ardori blucerchiati. La Samp soffre, non riesce a ripartire, rischia sul destro a giro di Insigne (alto) e sul diagonale di Lozano (palo). Ranieri prova a metterci una pezza richiamando Verre per Ramirez, nel Napoli invece Bakayoko e Rui rilevano Demme e Ghoulam. Il match si trasforma in un assedio di marca azzurra e al 23' arriva il 2-1: Lozano si fa strada sulla destra e tocca al centro, perfetta la girata di testa di Petagna e Audero è battuto. Risultato ribaltato con i cambi, ma ci vuole una prodezza di Meret per proteggerlo sulla staffilata di Candreva al 25'. Il Napoli può far male in contropiede: Mertens, su assist addirittura di Manolas, sfiora il terzo gol al 31', esaltando i riflessi del portiere doriano. Ranieri getta nella mischia Damsgaard al posto di Jankto, sparito dal match; Gattuso risponde con Lobotka per Zielinski, per mettere in cassaforte il pallone negli ultimi minuti.

Che scorrono via tra senza rischi per i partenopei con qualche tensione di troppo tra Insigne e Ramirez, puniti col giallo. Vince il Napoli, all'ottavo successo in dieci gare giocate. Per la Samp rimpianti per un ko in rimonta che lascerà Ranieri con l'amaro in bocca.

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