Europei, Italia argento e bronzo con Garozzo-Avola

Europei, Italia argento e bronzo con Garozzo-Avola
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Sabato 16 Giugno 2018, 23:20
Si è alzato il sipario a Novi Sad sugli Europei di scherma e l'Italia festeggia le prime due medaglie. Arrivano dal fioretto maschile, dove Daniele Garozzo e Giorgio Avola, così come lo scorso anno, si ritrovano sul podio continentale. A differenza di dodici mesi fa a Tbilisi, sulle pedane serbe Daniele Garozzo scala di un gradino, scendendo dal primo al secondo, conquistando l'argento dopo la rimonta subìta in finale e conclusa con la stoccata del 15-14 da parte del russo Alexey Cheremisinov. Lo stesso russo che, in semifinale, ferma l'altro azzurro Giorgio Avola sul 15-12 e lo 'dirottà al terzo bronzo europeo di fila dopo quelli conquistati nel 2016 e 2017. Rimane un pizzico d'amarezza in casa Italia per il risultato finale e per il bis mancato da parte di Daniele Garozzo. L'olimpionico di Rio 2016, era arrivato in finale grazie al successo per 15-11 contro il ceco Alexander Choupenitch in semifinale. L'azzurro, dopo la fase a gironi in cui aveva vinto tutti gli assalti, aveva iniziato il tabellone ad eliminazione diretta, superando dapprima lo svedese Ahlstedt per 15-3, poi avendo ragione dell'ungherese Meszaros per 15-7 e quindi vincendo per 15-8 il match contro l'italo-turco Martino Minuto.
Ai quarti di finale si era poi aggiudicato il match contro il russo Zherebchenko, anche in questo caso per 15-8. «Che peccato - ammette con lucidità Daniele Garozzo -. Ho fatto una buona gara ed ero ad un soffio dal bis continentale. Sul 14-11 ho però sbagliato strategia e mi sono innervosito. Qualche decisione arbitrale ha anche influito, ma la responsabilità è mia. C'è amarezza ma sfrutto questa 'rabbià di oggi quale carburante in vista della gara a squadre e poi soprattutto dei Mondiali di Wuxi». Giorgio Avola sale invece sul terzo gradino del podio al termine di un match, contro il neo campione Cheremisinov, in cui l'azzurro aveva recuperato anche un passivo di sei stoccate, portandosi finanche sul 13-13 che però si è trasformato in un 14-12 dopo una ricostruzione arbitrale al video arbitraggio apparsa discutibile.
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