Doping, dopo Aicar al Tour de France arrivano i chetoni, il nuovo carburante per l’organismo

Doping, dopo Aicar al Tour de France arrivano i chetoni, il nuovo carburante per l’organismo
di Francesca Monzone
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Mercoledì 17 Luglio 2019, 23:54
Dopo lo scandalo Aicar, al Tour de France sono arrivati i chetoni. A parlare di questa bevanda miracolosa, è Richard Plugge responsabile della Jumbo-Visma, squadra che in questo Tour ha ottenuto 4 vittorie. La rivelazione di Plugge è  arrivata dopo le insinuazioni che sono state fatte sul team olandese, riguardo l’utilizzo di sostanze proibite. Il manager olandese ha spiegato che i chetoni, utilizzati anche da altre squadre, non rientrano nelle sostanze ritenute vietate e che sono ammessi come normali integratori vitaminici. Plugge nei giorni scorsi avrebbe rivelato al quotidiano olandese De Telegraaf, che al Tour dello scorso anno, almeno 7 squadre su 22 avrebbero fatto uso di questo prodotto. Gli studi sui chetoni sono già iniziati, e i primi risultati hanno evidenziato i loro benefici. Uno studio portato avanti dall’università di Leuven in Belgio, ha evidenziato come i chetoni possano aumentare la potenza muscolare anche del 15%. Il professor Peter van Eenoo, il cui laboratorio è stato utilizzato per testare l’Aicar, sostanza sotto accusa proprio in questi giorni, ha spiegato che ci sono studi in atto anche sui chetoni, ma che di fatto, finché non verranno evidenziati i danni collaterali e un’alterazione rilevante dal punto di vista della prestazione sportiva, non potrà essere inserito nelle sostanze vietate e gli atleti potranno continuare ad usarlo. 
I chetoni sono stati creati da ricercatori dell'Università di Oxford, che erano stati incaricati dall'esercito degli Stati Uniti di creare un integratore che ti aumentasse La resistenza delle truppe in guerra. Poi pian piano, l’utilizzo è passato su altri fronti, fino ad arrivare agli sport di resistenza. Lo stesso Lance Lance Armstrong ha dichiarato che l’uso dei chetoni chimici è diffuso nel ciclismo. Il corridore texano ha spiegato che i chetoni sono la terza fonte di energia dell’organismo e che i laboratori, hanno dovuto lavorare molto tempo per mettere in commercio chetoni chimici, che i corridori sciolgono nelle bevande contenute nelle borracce. Se c’è chi ammette l’uso di questi prodotti, c’è anche chi si dissocia completamente, come il team Sunweb. Le ricerche attualmente sarebbero anche discordanti, con gruppi di medici che avrebbero ammesso l’efficacia del prodotto, e altri che avrebbero negato qualunque tipo di miglioramento. Nelle prossime settimane, i laboratori incaricati di fare uno studio dalla Wada, l’agenzia mondiale antidoping, consegneranno un documento con i risultati delle ricerche effettuate. 
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