Il calcio sta facendo da padrone in questa gara di solidarietà con donazioni importanti, da parte della maggior parte delle squadre di serie A, ma anche delle categorie minori.
La AS Roma dopo aver raccolto 50 mila euro attraverso la sua fondazione RomaCares e dopo la donazione di altrettanti 50 mila euro da parte del presidente Pallotta, ha aperto una raccolta fondi. Il Club ha aperto una pagina su GoFundMe per raccogliere fondi da devolvere allo Spallanzani, che saranno utilizzati per acquistare materiale medico.
Nel Nord Italia, la zona più colpita dal Covid-19, le squadre stanno dando importanti lezioni di generosità. L’Inter ha acquistato 300.000 mascherine ad uso medico e altri prodotti sanitari. Tutti i calciatori e dirigenti del Milan hanno devoluto una parte del loro stipendio a questa emergenza e stanno coinvolgendo ora anche gli abbonati.
La Onlus S.S. Lazio Museum, attraverso i propri sostenitori sta raccogliendo maglie e vari cimeli e tutti andranno all’asta per aiutare l’ospedale Spallanzani. Ma ancora Udinese, Como e Napoli hanno donato per aumentare i posti letto nelle rianimazioni delle loro città.
Poi ci sono le società più piccole ma con una storia e la voglia di essere presenti, come l’US Astra, società calcistica parmigiana, che ha promosso, attraverso la propria pagina Facebook, una raccolta fondi finalizzata all’acquisto di materiale sanitario da destinare all’Assistenza Pubblica di Parma. Così sono state acquistate già le prime tute monouso per i sanitari. Per la Puglia il collezionista Giuseppe L’Abbate, ha messo all’asta oltre quaranta maglie di calciatori originali e autografate, per raccogliere fondi da donare al sistema sanitario pugliese. A questo si aggiungono i gesti dei singoli con donazioni importanti. Anche le aziende del settore sportivo si stanno muovendo e tra queste spicca la Santini, leader nella produzione di maglie per lo sport. L’azienda di Lallio, ha deciso di convertire la sua azienda da maglificio a produttore di mascherine mediche. Lo storico maglificio che per oltre mezzo secolo ha vestito tanti campioni del ciclismo, da lunedì produrrà a prezzo di costo 100000 mascherine al giorno, da destinare alle strutture ospedaliere, prediligendo quelle del Nord, che sono più in difficoltà. L’Italia ha sempre aiutato i Paesi in difficoltà e ora molti atleti stranieri, che seguono con apprensione la nostra situazione, stanno facendo sostanziose donazioni all’Ospedale Sacco di Milano, allo Spallanzani di Roma, agli Ospedali Civili di Brescia e al Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
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