Nel 2020 il Giro d’Italia partirà dall’Ungheria

Nel 2020 il Giro d’Italia partirà dall’Ungheria
di Francesca Monzone
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Sabato 13 Aprile 2019, 16:09
Dopo Israele nel 2018 il Giro d’Italia partirà nuovamente dall’estero e lo farà il prossimo anno con l’Ungheria. Il prossimo 11 maggio da Bologna partirà la nostra corsa, ma nel 2020 il via verrà dato dall’Ungheria e più precisamente dalla sua capitale Budapest.
A quanto pare la scelta della bellissima città divisa dal Danubio, sarebbe stata fatta grazie alla volontà di alcuni imprenditori italiani, che hanno in Ungheria la  sede dei loro affari, e che finanzieranno la partenza della corsa. Il Giro però, non dovrebbe toccare solo Budapest e in previsione ci sarebbero anche altre tre tappe, di cui una a cronometro. 
Ormai per il ciclismo è un’abitudine quella delle grandi partenze dall’estero per le corse a tappe. Se il Giro d’Italia lo scorso anno era partito da Gerusalemme, quest’anno  il Tour de France per omaggiare Eddy Merckx, comincerà  dal Belgio. Queste sono scelte non dettate solo per rendere originale il percorso, ma per gli introiti che ne derivano. Se in Italia un Comune mette sul piatto circa 100 mila euro per ospitare un arrivo, nettamente superiori sono quelli offerti per la tappa che darà il via alla corsa, senza contare tutto il ritorno economico dei diritti televisivi.  
Se si conta anche la partenza dalla Città del Vaticano, la corsa rosa ha preso il via 13 volte al di fuori del Bel Paese. La prima volta fu nel 1975 da San Marino, poi ci fu il momento del Principato di Monaco l’anno successivo e il Belgio nel 1973. Con la benedizione di papa Paolo VI il via fu dato dal Vaticano e dopo un lungo stop, la Grecia con Atene sventolò la bandiera del Giro nel 1996. La Francia fu sede della partenza nel 1998 con Nizza e in successione Paesi Bassi nel 2002, Belgio con la città di Seraing nel 2006 e di nuovo Paesi Bassi nel 2010 con Amsterdam. Due anni dopo la partenza fu ad Herning in Danimarca e ancora nel 2014 la Gran Bretagna con Belfast. Le ultime partenze al di là delle Alpi sono state nel 2016 da Apeldoorn, di nuovo nei Paesi Bassi e nel 2018 addirittura fuori dall’Europa con Israele.  
Nello sport oggi lo spettacolo deve essere al primo posto e i soldi offerti dalle città estere, garantiscono sicuramente il successo. Il ciclismo è lo sport che più di tutti si sta espandendo, basta pensare a quei Paesi che stanno investendo nelle due ruote come Bahrein ed Emirati Arabi Uniti, che di certo non hanno una tradizione ciclistica. L’Ungheria in particolare con la sua Budapest, da anni sta dimostrando la sua internazionalità, ospitando il Gp di Formula 1 a 'Hungaroring e ora è pronta ad aprire le porte al grande ciclismo. 
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