A Roma e in Toscana festa del ciclismo. Il Giro d'Italia del 2018 finirà nella Capitale

A Roma e in Toscana festa del ciclismo. Il Giro d'Italia del 2018 finirà nella Capitale
di Francesca Monzone
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Domenica 8 Ottobre 2017, 21:50

Tutti pazzi per le granfondo, le corse dedicate agli amatori dove ogni anno migliaia di ciclisti provenienti da tutto il mondo invadono le strade italiane. Sono il polmone pulsante del ciclismo e grazie agli introiti che derivano da questa passione oggi esistono tantissime aziende che hanno fatturati importanti. La stagione delle granfondo, stagione che inizia a marzo come quella dei professionisti, si è brillantemente conclusa oggi con un nuovo record di presenze a Roma e in Toscana, rispettivamente  con la Granfondo Campagnolo Roma dedicata agli stradisti e la Granfondo del Brunello per gli amanti del fuoristrada.
Nella capitale  c'erano quasi 7000 amatori che dai Fori Imperiali, all'ombra del Colosseo, hanno invaso le strade di Roma per arrivare fino ai Castelli Romani attraverso l'Appia Regina Viarum per fare poi ritorno nel centro della città. I chilometri percorsi sono stati 120 con partecipanti che andavano da 18 agli 80 anni a dimostrazione che il ciclismo è uno sport per tutte le età. Tantissimi gli stranieri presenti e tra queste spicca la formazione belga capitanata dall'ex campione mondiale Museeuw seguita da Nuova Zelanda, Sudafrica, Cina, Corea e Stati Uniti.
Questa corsa, che in pochissimi anni è diventata una delle granfondo di maggior successo, il prossimo anno cambierà la sua data: si disputerà il 27 maggio per omaggiare il Giro d'Italia che si concluderà proprio nella città eterna.
A Montalcino i vigneti del Brunello e del rosso hanno fatto da cornice agli oltre mille e duecento bikers che si sono sfidati sulle polverose strade toscane, ricche di storia e tradizione. Questa corsa dal sapore antico sta diventando un'icona per i corridori stranieri, che ogni anno sempre più numerosi, abbinano questa corsa ad una vacanza nella provincia senese. Belgi, olandesi e francesi sono stati i più numerosi, seguito poi da italiani provenienti da tutto lo stivale. Un percorso unico e suggestivo tra boschi, vigneti e antichi borghi.
In Italia ogni fine settimana ci sono corse e migliaia di corridori attraversano il bel paese per prendere parte alla corsa scelta, per notorietà o perché legata ad una forma di turismo sempre più apprezzata.
Ogni regione ha le sue corse speciali come la Dieci Colli Bolognesi e la Nove Colli di Cesenatico o la Maratona delle Dolomiti in Alta Badia o la granfondo del Sagrantino in Umbria. Poi ci sono le corse per le così dette ruote grasse come la Rampiconero nelle Marche, la Lessinia Legend in Veneto, Etna Bike in Sicilia e la Dolomiti Superbike in Alta Pusteria.
L'Italia del ciclismo amatoriale ha toccato anche un nuovo record con il Rally di Romagna, unica corsa nello stivale che si svolge in cinque giornate e che si trova al terzo posto assoluto al mondo per numero di partecipanti. Ogni anno tra maggio e giugno Riolo Terme si trasforma in un piccolo mondo, dove incredibilmente sono più i corridori stranieri che gli italiani a sfidarsi sulle strade romagnole.
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