«Masterchef, un gioco? Per i ragazzi in gara non lo è - dice Pino Cuttaia, chef bistellato de La Madia di Licata che ha portato tra i fornelli Masterchef una dei suoi piatti più identitari, l’uovo di seppia - Per loro è una vera e propria competizione. Nel caso del mio piatto la difficoltà stava nella temperatura oltre che una sfida di manualità. La televisione fa male se c’è troppa speculazione. Ma se c’è la giusta comunicazione, educa. Sono gli eccessi che non funzionano». Norbert Niederkofler, tre stelle dell’hotel Rosa Alpina di San Cassiano (Bolzano) in Alta Badia ed Antony Genovese, due stelle de Il Pagliaccio di Roma.
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