“Warhol pensava fossi la barista”, racconta parlando della sua esperienza a New York. “Di mattina frequentavo la scuola d’inglese e il pomeriggio lo avevo libero, quindi andavo da Fiorucci. Lì c’era una macchina del caffè e imparai a fare il cappuccino in 15 giorni. Così un giorno entro Warhol e mi disse: 'Un cappuccino per favore. Glielo preparai’”.
Fu Elio Fiorucci a far emergere l’equivoco, perché, spiega ancora la Bertè, quando arrivò in negozio pensava si fossero già conosciuti a causa della loro comune passione artistica. Da qui, precisa la cantante, nacque un’amicizia che la vide “fissa nella factory” del pittore. Un’amicizia legata soprattutto a una delle passioni dell’artista italiana: la cucina.
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