Tra Poulenc e Mascagni, Emma Dante affronta amore e pazzie delle donne

La voix Humaine, regia di Emma Dante
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Mercoledì 21 Novembre 2018, 20:36
Venerdì 23 e domenica 25 novembre al Teatro Sociale di Como La voix humaine di Francis Poulenc e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni: due atti unici in cui Emma Dante, nota al grande pubblico per i suoi allestimenti carichi ed evocativi, affronta due modi differenti di intendere l’amore e scoprire i confini tra la ragione e la perdita del senno, concentrando nelle protagoniste il dolore dell’abbandono e la motivazione della tragedia.

La voix Humaine, Tragédie lyrique in un atto, con musica di Francis Poulenc, Libretto di Jean Cocteau, vede in scena la cantante Anna Caterina Antonacci. 

Mentre in Cavalleria Rusticana, melodramma in un atto con musica di Pietro Mascagni, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga il cast è composto da: Teresa Romano (Santuzza), Angelo Villari e Samuele Simoncini Turiddu, Mansoo Kim (Alfio), Giovanna Lanza (Mamma Lucia) e Francesca Di Sauro (Lola). Dirige Francesco Cilluffo.

«Sono due opere che, a mio parere, insieme stanno benissimo perché raccontano sostanzialmente la stessa cosa», spiega la regista Emma Dante, «l’abbandono di una donna, la solitudine determinata da un’impostazione fortemente maschilista. Sono due contesti praticamente opposti: uno è la sofferenza della donna borghese, che ho immaginato afflitta dalla pazzia d’amore – tema che mi affascina particolarmente e con il quale è stato davvero interessante confrontarsi; le proiezioni interiori della protagonista saranno il modo per entrare nella sua psiche, in un racconto personale, profondamente intimo, spogliato della sua rappresentatività. Dall’altra parte troviamo invece Santuzza, donna del proletariato, il cui dolore è personale ma in una dimensione “popolana”: cambiano le cerimonie, i modi di esprimere questo dolore. Entrambe le donne sono però vittime della stessa situazione ed è interessante il confronto fra queste realtà».
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