Sorpresa. Morgan Freeman è arrivato a Roma con qualche giorno d'anticipo rispetto all'agenda che lo vedrà impegnato sul set del film Ben Hur e che lo dovrebbe portare anche a Matera per girare delle scene.
L'attore cinque volte candidato ai Premi Oscar e che a giugno compirà 77 anni, voleva godersi con un po' di tranquillità la capitale. «Vorrei mangiare pesce preparato all'italiana» aveva chiesto nel pomeriggio a un'assistente e così la sera eccolo in via Giulia, dove entrando nel ristorante ha calamitato lo sguardo di tutti.
E' sicuramente uno dei volti più riconoscibili di Hollywood e dieci minuti dopo che si era seduto, un cliente ha avuto il coraggio di chiedergli un selfie, la foto col cellulare, accompagnando la richiesta con i complimenti per il premio Oscar vinto per l'interpretazione nel film “Million Dollar Baby”.
Dopodiché è stata una processione continua di persone alle quali Morgan Freeman ha sempre regalato un sorriso per una foto insieme. «Certo che è davvero alto», commentava una ragazza dopo aver fatto il selfie con lui, che si era alzato dal tavolo per accontentare la giovane fan. E in effetti è alto quasi un metro e novanta. Freeman aveva un vestito blu, la camicia bianca e due piccoli orecchini a cerchio d'oro bianco, uno all'orecchio destro e l'altro al sinistro. Vista la grande disponibilità dell'attore, alla fine quasi tutti coloro che lo desideravano sono riusciti a fare una foto con lui, anche camerieri, chef e il padrone di casa Johnny Micalusi, perfino il parcheggiatore.
Cosa ha mangiato? Paccheri con rana pescatrice e per secondo tanti assaggini a base di mare, sauté di tartufi, vongole, polpi e scampi. A tavola ha parlato anche del film che è venuto a girare a Roma, Ben Hur, dove interpreterà Ildarin, il personaggio che insegnerà al protagonista l'arte della corsa sulla biga. La pellicola sarà diretta dal regista Timur Dekmambetov e rispetto al capolavoro del 1959, che aveva come protagonista Charlton Heston, tratterà di più dell'infanzia e l'adolescenza di Giuda Ben Hur e Messala, migliori amici cresciuti in una Gerusalemme non ancora dominata dai romani.