L'arte contro il degrado: torna la mostra dei cento pittori a via Margutta

La Mostra dei Cento Pittori a via Margutta
di Luisa Mosello
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Venerdì 8 Aprile 2016, 13:20 - Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 13:59

Tornerà ad essere la strada degli artisti a cielo aperto e non un angolo di degrado urbano: per cinque giorni, dal 28 aprile al 1 maggio, via Margutta sarà quella dei Cento Pittori nella storica mostra che quest’anno segna (e disegna) l’edizione numero 102. E che spazzerà via con un colpo di pennello la brutta immagine fornita qualche giorno fa dall’episodio che ha trasformato un luogo d’arte cittadina in camera da letto on the road con la coppia sorpresa a fare sesso addosso ai muri della strada incurante dei passanti.

Episodio deprecabile condannato proprio da Alberto Vespaziani presidente dell’Associazione Cento Pittori via Margutta, che da oltre mezzo secolo impregna quegli stessi  muri non di noncuranza ma di passione. Per la creatività che Roma esprime da sempre e che nell’autunno del 1953 si concretizza in un’iniziativa spontanea di alcuni artisti dell’epoca che nell’immediato dopoguerra decidono di colorare con le loro opere una strada nel cuore della Città Eterna.


Già rifugio naturale di poeti, musicisti, artigiani, e soprattutto pittori, un centinaio come quelli che daranno il nome a questa  Mostra così amata dai romani in ogni periodo storico. Continuerà fino al 1969 in due appuntamenti fissi, uno in primavera e un altro in autunno, quando una carrellata di tele invadeva in lungo in largo non solo via Margutta ma anche le sue estensioni come via Alibert, via degli Orti di Napoli e vicolo del Babuino, insieme ai caratteristici cortili che diventavano palcoscenici open air di emozioni visive.

Poi un periodo di pausa forzata, quindi la ripresa grazie alla costituzione dell’attuale Associazione con uno statuto che ricalca idealmente lo spirito dei precursori dell’appuntamento d’arte di strada per eccellenza.  Ovvero “promuovere un dialogo cosciente tra l’artista e il pubblico, sensibilizzare e catalizzare l’opinione pubblica nel solco della tradizione culturale italiana all’opera di artisti che, accanto ai maestri contemporanei, stanno proponendo la loro maturità professionale”.

E il consenso del pubblico non manca, e ci sarà sicuramente anche in questa edizione che sarà visitabile a partire dal giorno dell’inaugurazione il 28 aprile alle 17 e poi tutti i giorni fino al 1 maggio dalle 10 alle 21. 

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