Fra i musicisti si sono stretti al dolore dei figli Paolo ed Eugenio e alla moglie Laura, Danilo Rea, Stefano Di Battista, Javier Girotto, Gegè Munari, Marcello Rosa, Roberto Gatto, Antonello Salis, Riccardo Fassi, Mario Raja e Nicky Nicolai. Dentro la chiesa il sassofonista Stefano Di Battista ha intonato una commovente melodia, quella di "Mission" scritta Ennio Morricone. La bara di Giampiero Rubei è uscita dalla chiesa mentre Stefano Di Battista, insieme ad altri musicisti, ha intonato alcuni "standard" jazz fra gli applausi e la commozione generale.
Musica e commozione ai funerali di Rubei, padre del jazz romano
di Marco De Risi
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Sabato 4 Aprile 2015, 15:40 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 11:50
Una folla appassionata e commossa ha partecipato questa mattina ai funerali di Giampiero Rubei nella chiesa di Santa Maria Regina Pacis in piazza Rosolino Pilo, a Monteverde. A dare l'ultimo saluto al "patron" dell'Alexanderplatz tantissimi musicisti italiani che Giampiero con la sua trentennale attività nel jazz ha contribuito a scoprire e lanciare in una dimensione internazionale.
Fra i musicisti si sono stretti al dolore dei figli Paolo ed Eugenio e alla moglie Laura, Danilo Rea, Stefano Di Battista, Javier Girotto, Gegè Munari, Marcello Rosa, Roberto Gatto, Antonello Salis, Riccardo Fassi, Mario Raja e Nicky Nicolai. Dentro la chiesa il sassofonista Stefano Di Battista ha intonato una commovente melodia, quella di "Mission" scritta Ennio Morricone. La bara di Giampiero Rubei è uscita dalla chiesa mentre Stefano Di Battista, insieme ad altri musicisti, ha intonato alcuni "standard" jazz fra gli applausi e la commozione generale.
Fra i musicisti si sono stretti al dolore dei figli Paolo ed Eugenio e alla moglie Laura, Danilo Rea, Stefano Di Battista, Javier Girotto, Gegè Munari, Marcello Rosa, Roberto Gatto, Antonello Salis, Riccardo Fassi, Mario Raja e Nicky Nicolai. Dentro la chiesa il sassofonista Stefano Di Battista ha intonato una commovente melodia, quella di "Mission" scritta Ennio Morricone. La bara di Giampiero Rubei è uscita dalla chiesa mentre Stefano Di Battista, insieme ad altri musicisti, ha intonato alcuni "standard" jazz fra gli applausi e la commozione generale.