Un’occasione speciale per dare avvio a questa storica parentesi della vita della città emiliana, legata indissolubilmente alla musica attraverso Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini. Il programma del concerto di Capodanno, organizzato dalla Toscanini nella sala progettata da Renzo Piano, sarà all’insegna della fiaba, dell’incanto e della festa: dopo il virtuosistico Concerto per violino e orchestra n. 1 in sol minore op. 26 di Max Bruch (del quale nel 2020 ricorrono i cento anni dalla morte), saranno proposti l’Intermezzo, il Notturno e la celeberrima Marcia nuziale da Ein Sommernachtstraum (“Sogno di una notte di mezza estate”) di Felix Mendelssohn-Bartholdy, per poi entrare nel magico mondo sonoro della suite per orchestra La bella addormentata op. 66a di Pëtr Il’ič Čajkovskij. In chiusura non mancherà uno spazio per i valzer viennesi della famiglia Strauss.
Nikolaj Szeps-Znaider, da poco nominato Direttore musicale dell’Orchestre National de Lyon, è considerato fra i più importanti virtuosi dei nostri giorni.
Sal 2010 Direttore ospite principale dell’Orchestra Mariinskij di San Pietroburgo, ruolo che dal 2009 al 2012 ha ricoperto con la Swedish Chamber Orchestra, è stato recentemente ospite della Semper Oper di Dresda per Die Zauberflöte e Der Rosenkavalier. La London Symphony Orchestra, i Wiener Symphoniker e la Chicago Symphony Orchestra sono alcune delle prestigiose orchestre dalle quali il violinista danese è regolarmente invitato ad esibirsi sia come virtuoso sia come direttore. Protagonista di pluripremiate incisioni discografiche, è sostenitore di giovani talenti, è stato fondatore e direttore artistico della scuola estiva annuale della Nordic Music Academy e presiede il Concorso Internazionale “Carl Nielsen” che si svolge ogni tre anni in Danimarca. Suona il violino Guarneri del Gesù “Kreisler” del 1741, concessogli in prestito dal Royal Danish Theater grazie alla generosità di Velux Foundation, Villum Fonden e Knud Højgaard Foundation.
© RIPRODUZIONE RISERVATA