Lunedì 12 a Roma il Coro Statale della Cappella di San Pietroburgo e martedì 13 i Wiener Philharmoniker

Il Coro Statale della Cappella di San Pietroburgo
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Domenica 11 Novembre 2018, 15:39
Lunedì 12 novembre (ore 21, ingresso libero) l'appuntamento è con il Coro Statale della Cappella di San Pietroburgo diretta da Vladislav Chernushenko alla Basilica di Santa Maria Maggiore in un concerto dedicato alla musica sacra russa. Il giorno dopo, martedì 13, a San Paolo fuori le Mura sono attesi i Wiener Philharmoniker impegnati nella Quarta sinfonia di Mahler, con il celebre soprano Mojca Erdmann. Aperto da sempre alle tradizioni musicali sacre degli altri paesi, il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra ospita per la prima volta il celebre Coro Statale della Cappella San Pietroburgo , formazione le cui origini risalgono al 1479, oggi fra le più rinomate di tutta la Federazione Russa. Le musiche scelte come apertura di concerto saranno un omaggio alla tradizione corale occidentale: dallo Stabat Mater di Giovanni Pierluigi da Palestrina, alla musica sacra di Giuseppe Verdi e di Ildebrando Pizzetti, con alcuni pezzi tratti dai loro Requiem. La seconda parte del concerto sarà invece incentrato sulla musica sacra ortodossa russa in quest’occasione rappresentata dai suoi più rinomati esponenti dell’Otto-Novecento: Georgij Sviridov (1915-1998), Pavel Chesnokov (1877-1944), Alexander Archangelski (1846-1924), e i due contemporanei Alexander Kosolapow e Zoran Mulić.

Il giorno successivo il Festival si sposterà alla Basilica di San Paolo fuori le Mura, per l’atteso ritorno dei Wiener Philharmoniker, quest’anno presenti al Festival in formazione da camera impegnati nell’esecuzione della Sinfonia n. 4 in sol maggiore per orchestra e soprano solo di Gustav Mahler, composta nel 1900 quando il musicista era alla direzione della celebre compagine viennese.
Fu Bruno Walter, primo grande interprete mahleriano, a cogliere in essa quell’“anelito struggente di superare l’esistenza umana”, e il “tono raro e commovente” che si alterna, com’è tipico di Mahler, alla musica popolare, all’ironia e alla mescolanza di stili che caratterizza tutta la sua musica. Voce solista sarà Mojca Erdmann fra i più celebri soprani dei nostri giorni, “voce dolce e ammaliante” secondo il New York Times capace di spaziare dal barocco al contemporaneo.



 
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