Luisi, Pagliaro, Dego: annunciati primi nomi del prossimo Festival della Valle d'Itria

La violinista Francesca Dego
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Domenica 22 Dicembre 2019, 20:19
Il Festival della Valle d’Itria svela i primi nomi degli artisti che saranno impegnati nelle principali produzioni della prossima edizione della manifestazione, la quarantaseiesima, che si svolgerà dal 14 luglio al 2 agosto a Martina Franca.

Dopo l’annuncio dei titoli e l’apertura della vendita dei biglietti, ecco quindi delinearsi in modo più dettagliato la proposta artistica dell’estate 2020. Il titolo inaugurale, scelto in occasione dei 150 anni dalla morte del compositore pugliese Saverio Mercadante, è
La rappresaglia di Saverio Mercadante (14, 26 e 29 luglio) che sarà affidato, come nella più sentita tradizione del Festival, a due giovani artisti che si sono distinti nella scorsa edizione: il direttore d’orchestra Michele Spotti e il regista Davide Gasparro; il primo era stato sul podio del Palazzo Ducale per Il matrimonio segreto di Cimarosa, il secondo aveva ideato la regia degli intermezzi per il progetto “L’opera in masseria”.

Il direttore musicale Fabio Luisi salirà invece sul podio del Palazzo Ducale per un doppio appuntamento: il titolo operistico
Gli amanti sposi di Ermanno Wolf-Ferrari (19, 24, luglio e 1 agosto) da un celebre testo di Goldoni, affidato alla regia del pugliese Walter Pagliaro – artista dalla prestigiosa carriera sia nel mondo della prosa che della lirica – e il Concerto Sinfonico del 2 agosto che avrà come solista la violinista Francesca Dego, tra gli artisti più richiesti della scena musicale internazionale, impegnata nel Concerto per violino di Wolf-Ferrari già inciso per la Deutsche Grammophon.

Il programma del concerto sarà completato dalla Sinfonia n. 7 di Beethoven, compositore del quale si celebrano nel 2020 i 250 anni dalla nascita.
Altro ritorno atteso è quello di George Petrou, già direttore dell’Orfeo di Porpora la scorsa estate, che nel 2020 sarà sul podio della
Leonora di Ferdinando Paër (25, 28 e 31 luglio), scritta sullo stesso soggetto usato da Beethoven per il suo Fidelio; la messa in scena martinese di questa rarità sarà firmata da Andrea Chiodi, regista teatrale al suo debutto operistico.

Per tutti questi appuntamenti al Palazzo Ducale, l’Orchestra sarà quella del Petruzzelli di Bari. Per “L’opera in masseria” (17, 21, 23, 27 luglio), l’iniziativa del Festival più apprezzata dal pubblico straniero, è stato scelto un intermezzo di Niccolò Piccinni Il perucchiere che sarà affidato a due nomi noti al pubblico della manifestazione martinese: il direttore Sabino Manzo – che torna come maestro concertatore della sua Orchestra barocca S. Teresa dei Maschi – e Marco Bellocchio, regista delle ultime due edizioni del Festival Junior.
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